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A loro vanno, rispettivamente, il premio per la sezione saggistica e per la sezione Montal/arte. La consegna sabato 12 agosto alle ore 21,00 in Piazza De Andrè.

Pietro Barbieri presenta il suo libro venerdì 4 agosto alle ore 21.00 presso Mondadori Bookstore.

Conto alla rovescia per Bob Sinclar, già venduti oltre 1.800 biglietti.

L’appuntamento è per mercoledì 9 agosto. Un vero e proprio percorso accompagnerà i partecipanti all'evento alla scoperta di punti panoramici unici.

Martedì 8 agosto alle ore 18.30, il primo degli appuntamenti incentrati sulla figura di Mary Shelley.

 

Che film. E che titolo. Sieranevada  in esclusiva  in Pinetina Vemerdi 4 Agosto ore 21.30 opera di Cristi Puiu, cinquantenne profeta della new wave rumena praticamente di casa al Festival di Cannes, evoca orizzonti remoti e avventurosi, ortograficamente (e foneticamente) modificati ad uso dell’idioma locale. Una specie di cartello identificativo e non replicabile appeso a questa seducente avventura cinematografica che mette in campo considerazioni e tematiche salienti con grande semplicità e disinvoltura. In una connotazione storica ben precisata e non casuale perché la vicenda si svolge nel 2015, tre giorni dopo l’assalto terroristico alla redazione di Charlie Hebdo, ventisei anni dopo la caduta del muro di Berlino e quattordici dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Argomenti che tornano in varia misura e modi nell’intreccio verbale sviluppato lungo il racconto nel confrontarsi, a volte aspro, tra generazioni e culture diverse ancorché appartenenti alla stessa terra.

Una giornata dentro casa, a Bucarest. Che film. E che titolo. Sieranevada in Pinetina Venerdi 4 agosto ore 21.30  opera di Cristi Puiu, cinquantenne profeta della new wave rumena praticamente di casa al Festival di Cannes, evoca orizzonti remoti e avventurosi, ortograficamente (e foneticamente) modificati ad uso dell’idioma locale. Una specie di cartello identificativo e non replicabile appeso a questa seducente avventura cinematografica che mette in campo considerazioni e tematiche salienti con grande semplicità e disinvoltura. In una connotazione storica ben precisata e non casuale perché la vicenda si svolge nel 2015, tre giorni dopo l’assalto terroristico alla redazione di Charlie Hebdo, ventisei anni dopo la caduta del muro di Berlino e quattordici dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Argomenti che tornano in varia misura e modi nell’intreccio verbale sviluppato lungo il racconto nel confrontarsi, a volte aspro, tra generazioni e culture diverse ancorché appartenenti alla stessa terra.

Nell'ambito del 23° Festival I Luoghi della Musica, sabato 5 agosto il concerto dei September Groove.

Venerdì 4 agosto alle ore 21.30 Renato Venturelli presenta "Io, Daniel Blake", di Ken Loach.

Ilaria Caprioglio, Sindaco di Savona, presenta il suo libro sabato 5 agosto a Montemarcello.

di Dayla Villani - Con il romanzo “La vita ritrovata”, la spezzina si è aggiudicata un importante riconoscimento. Testimonial della serata il noto critico d'arte e scrittore Philippe Daverio.

A Levanto, nella splendida Villa Agnelli, sabato 5 agosto, alle ore 21:30. Ad accompagnarlo il Pathos Ensemble.

Nell’atrio del Palazzo Civico, per i Luoghi della Musica – XVII rassegna “Musica e Fiaba”, con la Compagnia Teatrino di Pedro Benje.

Giovedì 3 Agosto ore 21.30 alla Pinetina in prima per La Spezia la quinta opera della regista parigina Mia Hansen-Løve, Orso d’Argento alla 66ª mostra di Berlino come miglior regista : L’Avenir- Le cose che verranno per tutti gli amanti del cinema francese un appuntamento impedibile poiché rispecchia perfettamente il genere; è ben costruito dalla regia impeccabile.

Isabelle Huppert interpreta Nathalie, un insegnate di filosofia di un liceo di Parigi, che viene lasciata dal marito per un’altra donna e poco dopo affronta la morte della madre depressa.

Il film dà l’impressione di essere un ritratto, una finestra aperta sulla visione della società borghese parigina e intellettuale di oggi. Un cinema verità, una storia “normale” dove il dolore e la sofferenza, fulcro di tutto il film, vengono espressi in maniera pacata e con la massima dignità.

Il messaggio che lascia percepire la regista, Mia Hanesn-Løve, è l’amore per le proprie idee e i propri desideri che sono lo stimolo per affrontare e superare qualsiasi situazione. Nathalie dimostra di essere resiliente ai fatti che le accadono ma di continuare a vivere nel rispetto di sé e non si fa scuotere da nessuno, rimane centrata sulla sua vita anzi si concede una vacanza presso la casa di montagna di un suo ex-allievo. Tutto ciò avviene in maniera intangibile, interiore, come se le emozioni fossero soffocate e affrontate solo a testa alta.

Il film è un bellissimo specchio della realtà interiore, molto introspettiva ma per coglierne il senso bisogna analizzarlo a posteriori, quando è ultimato, tant’è che la chiusura avviene in perfetto stile francese con un finale aperto e il sottofondo di una canzone d’amore piena di speranza e desiderio…sulle cose che verranno!

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