Un secondo posto che ha davvero, comunque, il sapore della vittoria, quello di Anna Maria Barini, una delle fondatrici del Conservatorio Puccini della Spezia, al Premio Letterario Nazionale “Casinò di Sanremo-Antonio Semeria” sezione “Narrativa inedita”.
La spezzina, infatti, alla prima votazione, era arrivata ex aequo a colui che poi, al secondo giudizio, vista l'impossibilità di attribuire due primi premi, è risultato il vincitore, ovvero Rocco Lentini con “Le terre di Malizia”. Terzo posto per Ilaria Spes, con il volume “Nella spira di una conchiglia”.
Dopo la presentazione delle opere finaliste, avvenuta al Teatro dell’opera del Casinò, testimonial della serata il noto critico d'arte Philippe Daverio che ha proposto un viaggio culturale attraverso l'Europa e presentando il suo ultimo libro "Le stanze dell'armonia" (Rizzoli), consacrando l’importanza dell’iniziativa culturale.
Anna Maria Barini
Percorso professionale
Anna Maria Barini è nata alla Spezia il 28 aprile 1945. Dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale si è dedicata allo studio della lirica prima alla Spezia e poi a Parma e Lucca dove si è diplomata nel 1970. Si è poi perfezionata in canto lirico all’Accademia Virgiliana di Mantova. Successivamente ha conseguito il diploma di Didattica della Musica presso il Conservatorio Boito di Parma. Scelta per la sua bella voce di soprano lirico – leggero ha fatto parte del coro della Rai di Torino dove ha cantato sotto la direzione di grandi maestri come Zubin Metha, Jury Abronowitch, Carlo M. Giulini e altri. In seguito ha abbandonato l’attività artistica per dedicarsi all’insegnamento. Fondatrice del Conservatorio “Giacomo Puccini” insieme alla prof.ssa Rita Devoto Bini e al Maestro Mario Fiorentini, è stata per lungo tempo Vice Presidente dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) della Spezia, Membro della Società dei Concerti della Spezia e Revisore dei conti dell’Unione Fraterna. E’ socia dell’Accademia “G. Capellini”.
Impegno civile e politico
Presente nella vita sindacale e politica, nelle iniziative umanitarie promotrici di educazione ed elevazione sociale, il suo impegno civile si esplica nella presa di coscienza e denuncia dei problemi della sua città, di quelli economici e ambientali, di informazione e studio. Collabora anche con diverse testate giornalistiche spezzine.
Consigliera della Consulta Provinciale femminile di cui è stata Vicepresidente negli anni 2009/2011. Fondatrice della Casa delle Donne, che promuove politiche e campagne informative contro la violenza sulle donne e supporta il Centro antiviolenza Irene. Tra le prime iscritte a Italia Nostra ha svolto negli anni numerose battaglie a difesa dell’ambiente e del territorio anche come attivista del Partito Repubblicano. A difesa del Golfo dei poeti nel 1970 contro il piano Snam e l’ampliamento dell’impianto di rigassificazione presentato da GNL Italia nella baia di Panigaglia, nel 2001 contro il dragaggio del porto. La difesa dell’ambiente e del patrimonio storico della città l’ha vista dal 2009 promotrice, insieme a Olimpia Cecchi, della battaglia a difesa di Piazza Verdi contro l’abbattimento degli alberi secolari. La sua attività l’ha vista inoltre partecipe della battaglia per la salvaguardia della storica Scalinata Cernaia e contro l’abbattimento delle magnifiche sofore centenarie. Insieme a Giulio Guerri, all’ Ing. Bracco, a Massimo Baldino e a molti altri cittadini partecipa infine nel 2015 e 2016 all’istituzione del Tavolo del Verde e alla stesura del Regolamento del verde della città.