La suggestione della voce narrante, le luci, i costumi, la componente musicale hanno offerto un contributo determinante alla storia rappresentata per la prima volta da Sofocle nel 430 a.c., mentre le contaminazioni di Durrermatt hanno apportato al testo una nuova linfa e ossigeno, senza stravolgerlo nella sua perfetta tessitura drammaturgica, rendendolo più attuale e fruibile da parte del pubblico. Merito della regista aver colto gli aspetti moderni dell’opera e aver diretto gli attori in dialoghi e monologhi intensi, con l’uso di una gestualità naturale, mai forzata.
Ricordiamo i protagonisti:
LAURA PAGANINI La Pizia
STEFANO BIANCO Edipo
BARBARA DELLA ROSA Glike
MARCO BARBERA Merops
ROBERTO MAGGI Creonte
NIVES RABA’ Giocasta
ROBERTO BENVENUTO Tiresia
ELEONORA LANDI La Sfinge
E I balletti della Scuola di danza DANSEAVIE che si sono abilmente intersecati alle performance teatrali degli attori.