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Lerici, tornano in scena i Marilontani: nell'Inferno di Dante si parla in dialetto In evidenza

La novità di quest'anno, in occasione dei 20 anni, sarà che alcuni "vecchi" attori, ormai adulti, affiancheranno le giovani leve

Sabato 25 maggio, alle ore 21 al Teatro Astoria di Lerici la Compagnia di giovani attori "Marilontani" rappresenterà la Prima della Commedia in dialetto lericino "Divina Comedia- l'è davéo 'na bòlgia", liberamente tratta dall' Inferno di Dante Allighieri.

Questo appuntamento cade nell' Anniversario dei 20 anni della Compagnia, nata in ambito parrocchiale appunto nel 1999 . Alcuni bambini e ragazzi che al tempo si divertivano a recitare, allora in lingua italiana, nelle "Briséte", costola delle più famose "Briciole", decisero di formare una nuova compagnia, chiamata "Marilontani". Spronati da Giuly Rolla, da Maria Laura Pazienza e da Edda Marcesini misero in scena nell settembre di quell'anno, nella splendida Piazzetta del "Poggio" nel centro storico lericino, "A Severina" , in dialetto , tratta dall'opera di Plauto "La Casina". Da quel momento, ogni anno, sempre con nuovi attori perchè gli interpreti sono giovanissimi, i successi si sono ripetuti.

L'appuntamento con "Marilontani" è atteso in paese, e le tre rappresentazioni tradizionali, al Teatro Astoria, durante la Festa di Avvenire e alla Batteria di Maralinga, sono aspettate dalla popolazione con curiosità e simpatia. In questi ventì'anni la Compagnia ha sempre contribuito al mantenimento, alla difesa e alla ricerca di ciò che riguarda le tradizioni lericine e liguri in generale, il dialetto, il carattere della nostra gente, ricevendo attestati di stima da cittadini e Associazioni del Borgo. L'importanza è data dal fatto che i protagonisti sono bambini e ragazzi del territorio che si sforzano di imparare e parlare, di fatto, una "lingua" ai più ora sconosciuta, sia perchè in casa si parla meno il dialetto sia perchè tanti sono originari di altre parti d'Italia e di altre Nazioni... il dialetto quindi diventa inclusivo, aiuta a integrare.

I fulcri della Compagnia sono Giuly Rolla, per la traduzione delle opere in dialetto, e Olga Tartarini che, come regista, ogni anno si inventa la riadattazione delle opere e come assemblarle.

La novità di quest'anno, in occasione dei 20 anni, sarà che alcuni "vecchi" attori, ormai adulti, affiancheranno le giovani leve..motivo in più per andare Sabato all' Astoria.

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