Venerdì 27 aprile ore 21.15 Fuori Luogo (la stagione di teatro contemporaneo organizzata da Scarti Balletto Civile, Casarsa Teatro Comune della Spezia e sostenuta da Compagnia di San Paolo) torna al Dialma Ruggiero con due grandi attori e maestri della scena contemporanea.
Claudio Morganti (Premio Ubu, Premio speciale Carmelo Bene, Premio Lo straniero, uno tra gli artisti più rigorosi della scena italiana, già ospite di Fuori Luogo nelle scorse stagioni) ed Elena Bucci (Premio Ubu miglior attrice 2016, storica attrice del Teatro di Leo de Berardinis) porteranno alla Spezia lo spettacolo Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto. Si tratta di una riflessione, amaramente tragica, sul senso del fare teatro oggi, sul mestiere dell'attore, sulla grandezza, l'insoddisfazione, la dignità del "mettersi in scena", che prende le mosse dal racconto omonimo di Gianni Celati, uscito da Feltrinelli nel 1996. Attilio Vecchiatto è un caso del teatro italiano. Nato a Venezia nel 1910, fu attore di fama internazionale, ottenne ovunque grandi successi. Tranne che in Italia, dove resterà per sempre un illustre sconosciuto fino alla morte avvenuta nel 1993 nella "sua" Venezia.
Una lapide posta sopra il portone del municipio di Rio Saliceto riporta queste parole: “Rio Saliceto – che cacciò il mostro nazifascista – da queste terre da queste case – da questo pane da questo sangue – Giura – ai sette figli annientati nei lager – ai ventuno caduti combattendo – per la certezza dello splendido aprile – di lottare unito come ieri come sempre – perché il mostro non torni”. Invece nel teatro comunale “Montanari” le balaustre dei loggiati contengono pannelli lignei del pittore Luigi Pillitu e non raffigurano mostri ma musicisti e commedianti.
È proprio sul palcoscenico di questo teatro che, nel 1988, il grande attore Vecchiatto e sua moglie Carlotta salgono per l’unica (ed ultima!) recita italiana. Ma le cronache riportano che nel 1988 il teatro Montanari era chiuso al pubblico! Chiuse infatti nel 1970 e riaprì completamente restaurato nel 1993, anno della morte di Attilio Vecchiatto. (Beffardo destino!). Dunque Vecchiatto, nell’ormai lontano ‘88 sbagliò davvero luogo, come spesso lui ripete a sua moglie nel testo di Celati? La mia ipotesi è che forse, l’impresario Normanno Gobbi organizzò la recita all’interno dei locali del centro culturale intitolato all’industriale Wildmer Biagini e non nel teatro comunale! Ecco spiegata l’assenza totale di pubblico, il vuoto siderale di fronte al quale si ritrovarono i due attori in quella sera del 1988. Ma in quel teatro vuoto Vecchiatto capì e a modo suo dichiarò che la fine dell’arte drammatica apriva la strada al il ritorno del mostro.
(Profetico Vecchiatto!)
CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
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BIGLIETTI
Studenti scuole superiori: 5€ - Under 30: 10€ - Intero: 15€
Venerdì 27 aprile, ore 21.15, Dialma Ruggiero
RECITA DELL'ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO
Claudio Morganti/Elena Bucci
Di Gianni Celati
Con Claudio Morganti ed Elena Bucci
una produzione Gli Scarti, Esecutivi per lo Spettacolo
in collaborazione con Regione Toscana e Contemporanea Festival Prato