Infatti ieri mattina, lungo le mura della Spezia, gli esperti dell'associazione Dalla parte dei Forti hanno raccontato la storia e spiegato il valore culturale delle fortificazioni spezzine quale chiave di lettura per riscoprire il territorio anche come elemento e vettore di fruizione turistica.
L'incontro si è svolto in occasione della giornata Special Day, nell’ambito del progetto “Un Sentiero per Tutti”, organizzata dal Cai con il supporto di alcune associazioni spezzine a favore della fruibilità dei sentieri anche ai diversamente abili.
Contemporaneamente un altro gruppo di esperti dell'associazione era presente, sul Bramapane, per fornire indicazioni ai camminatori che hanno partecipato alla giornata “A piedi per i Forti” organizzata con Speziaoutdoor.
“Partecipare ad eventi come questi e raccontare la storia dei luoghi, il perchè esistono queste mura o le tante fortificazioni che segnano le colline spezzine è uno dei compiti che ci siamo prefissati per valorizzare questi luoghi un tempo dimenticati ed in molti casi stravolti nella loro natura - spiega Mariano Alberto Vignali, segretario dell'associazione - Si tratta di un concetto ed un progetto che l'associazione porta avanti da molti anni e finalmente vediamo che in qualche modo il messaggio è passato. Alla Spezia abbiamo un patrimonio importante di fortificazioni ottocentesche, uno dei più imponenti al mondo, in cui architettura, tecnologia, storia oggi trovano connubio in un contesto naturale. Perderlo sarebbe una follia, per questo noi diciamo da anni che serve un progetto che ne preveda la comprensione e la fruizione, senza snaturarli, ma che li presenti per quello che sono, per come sono, con lo stesso atteggiamento con cui si approccia la tutela di un castello medioevale o di un altro sito. Infatti questi sono luoghi che non hanno nulla da invidiare, come interesse e patrimonio, ad altre realtà solo di poco più antiche”.