L’Associazione Culturale Mediterraneo organizza, lunedì 26 febbraio alle ore 17 all’Urban Center, la presentazione del libro di Carlo Galli “Democrazia senza popolo”. L’autore, tra i maggiori studiosi italiani della politica, insegna Storia delle Dottrine Politiche all’Università di Bologna ed è membro del Parlamento uscente.
Il tema del libro è: Può un professore, oggi, essere anche un politico? Come può conciliarsi il linguaggio rigoroso delle aule accademiche con quello allusivo, sfuggente ma anche più emotivo, della politica contemporanea?.
In effetti non può; fra i due linguaggi resta una distanza, tanto più avvertibile quanto più la stessa persona è sia uno studioso, sia un politico. E da questa distanza proviene l’efficacia del racconto di Carlo Galli, lo “sguardo di un intellettuale che si sforza di capire la politica reale”. Un’analisi che sceglie di gettare luce sulla politica italiana con un mezzo ormai desueto e perciò provocatorio: non un tweet o un post su Facebook, ma un libro.
Dalla Camera dei Deputati, e con gli occhi del filosofo della politica, Galli racconta quasi quattro anni di legislatura, dalle elezioni politiche del 2013 al referendum costituzionale del 2016. Il ruolo crescente del Movimento 5 Stelle, la radicalizzazione della Lega di Salvini, l’avvento di Renzi e la trasformazione del Pd fino all’esito del referendum costituzionale sono le tappe di una narrazione riflessiva che decifra la storia in tempo reale e unisce i fatti in un percorso dotato di senso. E spiega perché la politica italiana sta andando incontro a una profonda metamorfosi. Come anche altri Paesi europei, secondo Galli l’Italia assomiglia sempre meno a una democrazia. Le istituzioni del sistema rappresentativo rimangono apparentemente intatte, mentre si svuotano della loro funzione e sono superate dal populismo che viene sia dall’alto, sia dal basso. La democrazia si deforma così in una post-democrazia e rischia di diventare una pseudo-democrazia.
“Mai come oggi -sostiene l’autore- la pretesa che la politica abbia un rapporto con una qualche elaborazione di pensiero è vilipesa e derisa. Mai come oggi la politica è tutta centrata sul fare e per nulla sul pensare. I risultati sono il discredito, la cecità, l’impotenza della democrazia. Semmai, è interessante ricercare le cause: che è appunto quanto si cerca qui di fare”.
Galli discuterà del libro con Mauro Barberis, docente di Diritto all’Università di Trieste.
L’iniziativa fa parte del ciclo “Economia, società, politica: anticorpi alla crisi”.
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