Nata nove anni fa per riscoprire il fascino della letteratura e della cultura marinaresca, negli anni Lerici Legge il Mare è cresciuta, affermandosi, come previsto, nel panorama culturale nazionale.
Unica nel suo genere, è davvero un buon esempio di come un luogo possa ospitare un evento che non sia isolato ai tre giorni di programmazione, ma che sia utile allo scopo di far conoscere Lerici all'esterno portando nel borgo autori e personalità legate al mare, che del mare hanno scritto, lo hanno profondamente conosciuto, amato e apprezzato.
La marineria a Lerici è sinonimo di eccellenza, di tradizione, di storia. Come ricordato ieri mattina, in occasione della presentazione del programma alla stampa, a bordo del Leudo Zigoela: "Una tradizione di secoli, che ha visto quasi ogni famiglia lericina avere un parente marittimo". Chi imbarcato come cuoco, comandante, ufficiale di macchina o semplice marinaio, questa è ancora oggi una realtà, seppur ridimensionata con il passare degli anni.
Una manifestazione con uno scopo chiaro, che nasce dal cuore del paese, grazie alla disponibilità di numerosi volontari, che seguono il presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso Bernardo Ratti, anno dopo anno, in questo progetto.
Lerici Legge il Mare (8, 9, 10 settembre) arriva all'apice di un'estate ricca di iniziative ed eventi, come confermato anche da sindaco Leonardo Paoletti: "Siamo orgogliosi del lavoro fatto, abbiamo attirato personalità di primo livello offrendo ai nostri concittadini e ai nostri ospiti numerose iniziative di pregio. Grazie a Gianluca Marcianò in questi giorni Lerici è palcoscenico di Suoni del Golfo, un bellissimo festival che, grazie ad un investimento dell'amministrazione pari a circa il 25% del totale, ha potuto attirare finanziatori privati che hanno creduto in Lerici, grazie alla garanzia del Maestro Marcianò e che speriamo possa essere solo il primo di una lunga serie".