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“Sao Tomé e Principe” arriva a Monterosso In evidenza

Sabato 29 luglio alle 18.30 l'inaugurazione della mostra nel palazzo comunale, poi alle 19.00 la presentazione del libro in Piazza Garibaldi.


Sabato 29 luglio alle ore 19 Giorgio Pagano presenterà il suo libro “Sao Tomé e Principe - Diario do centro do mundo” in Piazza Garibaldi a Monterosso. Il libro è già stato presentato alla Spezia, Sarzana, Lerici, Firenze, Genova, Milano, Lucca, Roma, Pontremoli, Savona, Fivizzano, Viareggio e Sesta Godano. L’iniziativa, che si avvale della collaborazione dell'Associazione Culturale Mediterraneo, è inserita nella rassegna "Monterosso: un mare di libri", organizzata dal Comune di Monterosso e dal Consorzio Turistico Cinque Terre con il sostegno del Parco Nazionale delle Cinque Terre e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, con la collaborazione della Pro Loco Monterosso e della CNA e con l’ausilio tecnico di Res Comunicazione.
Interverranno, oltre all’autore, il Sindaco di Monterosso Emanuele Moggia e Sergio Schintu, segretario di Januaforum.

Alle 18,30, nei locali della Sala Mostre del Palazzo Comunale (Piazza Garibaldi) verrà inaugurata la mostra fotografica. A presentarla il critico Giovanna Riu.

Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano come cooperante nelle isole di Sao Tomé e Principe tra il 2015 e il 2016, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. “Sao Tomé e Principe - Diario do centro do mundo”, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con 115 immagini, 35 delle quali compongono la mostra.
“L’Africa -scrive Pagano- è sempre più ‘nostra’. Le migrazioni, la globalizzazione e la crisi economica, il terrorismo jihadista: tutto spinge a superare i confini, a rendere permeabili le frontiere, a unire Europa e Africa. L’Europa non può più essere altra rispetto all’Africa, e viceversa: i destini sono interconnessi, il rapporto è e sarà sempre più stretto, tra grandi difficoltà e altrettanto grandi opportunità. Troppe sono le cause comuni che ci interpellano. L’Africa è il nostro grande Sud, l’Europa è il grande Nord dell’Africa... Il grande obbiettivo, ‘in direzione ostinata e contraria’, è quello di un’Africa che vinca la povertà senza subire le ferite irreversibili dell’invasione ‘sviluppista’. L’idea di ‘una cooperazione per domare il demone dello sviluppo’, che unisca i popoli del Sud e del Nord del mondo, comincia lentamente a farsi strada. Sembra un appello a fare cose impossibili. Eppure se il futuro ci riserva qualcosa di diverso dalla infinita ripetizione dello sviluppo e dei suoi miti qualcosa di questo impossibile non è destinato a rimanere per sempre tale”.

La mostra sarà visitabile fino a giovedì 3 agosto.

 

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19122 La Spezia

Tel. 345 6124287
Fax. 0187 732765

associazioneculturalemediterraneo.com/sp/

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