All'incontro interverranno: GIORGIO PAGANO, cooperante, autore di “Sao Tomé e Principe - Diario do centro do mundo”; VIMAL CARLO GABBIANI, presidente dell’Associazione Nautilus; DON LUCA PALEI, direttore della Caritas Diocesana La Spezia - Sarzana - Brugnato, e MADIAW NGOM, rappresentante della Comunità senegalese.
Secondo gli organizzatori va tutelato il diritto degli africani di restare nella terra in cui sono nati, con politiche di cooperazione internazionale che prevengano le migrazioni forzate. Ma va garantito anche il diritto di migrare, soprattutto nel momento in cui i cambiamenti climatici, oltre che le emergenze politiche, sociali ed economiche, provocano flussi forzati. Sono fenomeni che possono essere governati solo con una visione lungimirante e con il senso alto di una politica intesa come incontro, solidarietà, stare insieme. Una politica fondata su un nuovo rapporto tra Europa e Africa: tutto spinge infatti a superare i confini, a rendere permeabili le frontiere, a unire Europa e Africa. I destini sono interconnessi, il rapporto è e sarà sempre più stretto, perché troppe sono le cause comuni che ci interpellano: l’Africa è il nostro grande Sud, l’Europa è il grande Nord dell’Africa. L’Africa non è un groviglio di problemi da cui stare lontani, è una grande occasione. La visione lungimirante di cui c’è bisogno deve accompagnare all’opera di accoglienza e di integrazione di chi è costretto a fuggire e opera per eliminare alla radice i fenomeni che sono alla base di questa fuga: le guerre, la fame, il cambiamento del clima.
L’incontro approfondirà entrambi i campi d’azione, attraverso le testimonianze di persone impegnate sia nell’accoglienza che nella cooperazione internazionale in Africa.