Con questa iniziativa, il nuovo vescovo diocesano conferma la consuetudine dei suoi predecessori (venne iniziata negli anni Ottanta da monsignor Siro Silvestri e poi sempre proseguita, con varie formule) di dedicare il secondo sabato di gennaio ad un incontro di riflessione sui temi sociali e politici alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Già lo scorso anno l'incontro ebbe come argomento centrale il Concilio Vaticano II, esaminato in una prospettiva di carattere storico. Quest'anno – «Anno della fede» la cui indizione, come è noto, è legata proprio anche al cinquantesimo dell'apertura del Concilio – l'incontro viene dedicato in modo specifico ad uno dei documenti principali dell'assise ecumenica, la costituzione pastorale «Gaudium et spes» («Gioia e speranza») relativa al rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo: un documento che, a mezzo secolo di distanza, conserva ancora oggi una straordinaria attualità. A parlarne, dopo l'introduzione di monsignor Palletti, sarà monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana e direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali. Sacerdote della diocesi laziale di Anagni – Alatri, monsignor Pompili ha conseguito il dottorato in teologia morale con una tesi sul tema dello sviluppo con particolare riferimento all'enciclica «Sollicitudo rei socialis» di Giovanni Paolo II. Alla Conferenza episcopale italiana è oggi uno dei più stretti collaboratori del presidente cardinale Angelo Bagnasco. L'incontro di sabato, come detto, si terrà a Pegazzano, con ingresso alla «cittadella della pace» da via XV Giugno 38, zona dove è ampia la disponibilità di parcheggio. Il vescovo invita caldamente tutti ad intervenire, stante anche l'attualità degli argomenti trattati.