Mercoledì 9 dicembre alle ore 10,30 in sala Dante Bodei incontrerà gli studenti spezzini sul tema "Ragion pubblica. Come e perché si degrada la comunicazione politica". L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Consulta Studentesca Provinciale. Secondo il filosofo "molti hanno la sensazione che in democrazia la politica si sia svuotata dall'interno tanto delle sue motivazioni razionali, quanto delle sue passioni civili" e non resterebbe altro che "il guscio della spettacolarità riempito da un'emotività povera di contenuti". Con l'ampia diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, sostiene Bodei, "colpisce l'apparente incongruenza per cui nei sistemi parlamentari e nell'età dei diritti, la democrazia sembra servirsi sempre di più delle stesse armi di simulazione e dissimulazione disonesta usati dai regimi totalitari". Certo, si domanda, "la dose di violenza fisica utilizzata per far credere ed eventualmente obbedire è generalmente modesta o nulla, ma quella di seduzione, di adescamento e di inganno non è forse divenuta più sofisticata ed efficace?".
Alle 17 al Centro Allende Bodei presenterà il suo libro "Generazioni. Età della vita, età delle cose". Il libro si interroga sull'indebolimento, oggi, dei legami sociali e della fiducia tra le generazioni. Se in una delle canoniche divisioni della vita umana -quella tripartita in giovinezza, maturità e vecchiaia- la preferenza era data alla maturità, simbolo di pienezza e culmine dello sviluppo dell'individuo, oggi la gioventù e la vecchiaia si dilatano e la maturità si restringe. I giovani tendono a rimanere più a lungo a casa, i vecchi cercano una seconda giovinezza e restano spesso produttivi dopo il pensionamento. Anche per effetto della crisi del welfare state muta pertanto la trama dell'esistenza individuale e dei rapporti di solidarietà tra le diverse età della vita. Il libro di Bodei si interroga su un nuovo, più equo e lungimirante patto tra le generazioni e su quali saranno le modalità di restituzione di risorse materiali e immateriali -cose, sicurezza, affetti, autonomia- alle giovani generazioni.
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