Una giornata dedicata alle tematiche del mare, della tutela dell'ambiente marino, ma anche delle politiche dell'Unione europea per la neutralità climatica, promuovendo la conservazione efficace di almeno il 30% dei mari italiani entro il 2030, questa è l'iniziativa "Un Mare di Centri, insieme per il futuro del mare" organizzata dal Centro Europe Direct della Provincia della Spezia ed aperta al mondo della scuola, ma anche alla cittadinanza.
Domani, 18 ottobre, dalle 10,00 in poi nel salone consiliare della Provincia, scienziati, tecnici ed addetti ai lavori, ma anche studenti e amministratori, parleranno del benessere del mare, della necessità sempre più urgente di conservarne la biodiversità marina, mantenere i servizi ecosistemici e promuovere un uso sostenibile delle risorse che proprio il mare ci offre.
Il Centro Europe Direct della Provincia della Spezia nell'ambito dell'European Marittime Day, ospiterà quindi questa iniziativa che vede l'intervento di Mariasole Bianco, scienziata esperta di conservazione dell'ambiente marino e divulgatrice naturalistica, che da tempo collabora come consulente con istituzioni, media, aziende ed associazioni non governative diventando così un punto di riferimento nazionale ed internazionale per il suo impegno per la conservazione dell'oceano.
Questo incontro, nell'ambito di un tour di divulgazione scientifica e sensibilizzazione voluto dall'Unione europea, ha l'obiettivo di aumentare la conoscenza sulle tematiche ambientali e sulle politiche dell'Unione Europe per la neutralità climatica, un impegno globale tanto ambizioso quanto necessario per arrivare a proteggere il 30% dei mari entro il 2030.
L'Italia, con i suoi oltre 7.600 km di costa e una ricca varietà di habitat marini, gioca un ruolo cruciale in questa iniziativa. Proteggere i nostri mari non solo salvaguarda le specie marine e gli ecosistemi, ma porta anche benefici significativi alle comunità e all'economia nazionale.
All'incontro, che sarà aperto dal Presidente Pierluigi Peracchini, sono stati inviati anche i rappresentanti del Parco Nazionale delle Cinque Terre, del Parco regionale di Porto Venere ed i referenti dell'Enea – Centro ricerche S. Teresa per declinare il dibattito a livello territoriale arricchendolo delle buone prassi già in uso nel "nostro" mare.