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Grande successo per il "Premio Porto Venere Donna" In evidenza

di Anna Mori - Riconosciuta la carriera eccellente della neuroscienziata Michela Matteoli.

In una Piazza San Pietro a Portovenere gremita, ieri sera si è tenuta la serata del "Premio Porto Venere Donna", che quest'anno ha voluto conferire il proprio riconoscimento alla neuroscienziata Michela Matteoli.

Il Premio è stato istituito nel 1996 dalla Consulta Provinciale Femminile della Spezia. L'iniziativa ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Regione Liguria, della Provincia della Spezia, del Comune di Porto Venere, del Comune della Spezia e della Consigliera di Parità Regionale e Provinciale.

La Consigliera di Parità supplente regione Liguria Irene Mercuri ha spiegato che "sono ormai tantissimi anni che partecipo alla serata del 'Premio Porto Venere Donna' che è una delle iniziative che organizza e promuove la consulta femminile della Spezia. Sono veramente molto molto felice e affezionata a questo premio. Come ufficio della Consigliera di Parità siamo veramente orgogliose di patrocinare l'evento, perché è un premio che valorizza le donne e le carriere femminili, un'eccellenza nazionale che si è distinta sia nel campo dell'arte che della scienza, della letteratura, dello sport, del giornalismo e anche dell'imprenditorialità e nel campo intellettuale, contribuendo in modo rilevante nell'ambito dell'impegno sociale".

"Sono veramente felice di essere qui - ha proseguito Irene Mercuri - anche perché ho l'opportunità e la fortuna di conoscere ogni anno sempre una donna di un elevato valore e di grande personalità. Il premio che viene consegnato, ormai siamo alla ventisettesima edizione, è certamente un riconoscimento per la personalità e la persona in sé, però è anche un bell'esempio per le giovani donne di oggi e per il nostro futuro. Il contributo delle donne alla nostra società è molto importante, perché la parità di genere deve esserci. Parliamo spesso di soffitto di cristallo: ecco con queste donne noi possiamo dire che il soffitto di cristallo è stato raggiunto e superato e come consigliera di parità non posso altro che essere felice".

“È un onore – ha sottolineato il sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese - patrocinare e supportare un evento rilevante come il Premio Porto Venere Donna, che da molti anni da valore alle tante donne che in diversi ambiti si sono contraddistinte per le loro capacità. La premiata di quest’anno opera in un campo in cui le donne rischiano ancora oggi di essere svantaggiate, perché dapprima lo studio, e poi l’impegno in termini di tempo, è quasi totalizzante e talvolta mal si concilia con gli impegni familiari. È doveroso attribuire il giusto riconoscimento agli sforzi e alla dedizione profusi da donne come la professoressa Matteoli, che rappresentano un esempio da seguire per le generazioni presenti e future”.

La serata è stata presentata dalla presidente della Consulta Femminile Provinciale Elisa Romano, affiancata dall'attore regista Oreste Valente, direttore artistico del premio dal 1996. Ad impreziosire la serata hanno contribuito i musicisti Franco Messina, Claudio Barone, Andrea Foce e Valter Bono.

“La Consulta Provinciale Femminile della Spezia – ha spiegato la presidente Elisa Romano - ha conferito il Premio Porto Venere Donna per l’anno 2024 alla professoressa Michela Matteoli, eminente neuroscienziata e farmacologa italiana, direttrice del programma di Neuroscienze dell’Ospedale Universitario Milanese Humanitas, dove è anche professoressa ordinaria di Farmacologia. Le sue ricerche sulle sinapsi e sui circuiti neuronali hanno contribuito significativamente alla comprensione dei complessi meccanismi del cervello umano, aprendo nuove strade al trattamento dei disturbi neurologici e psichiatrici. La sua attività di ricerca è prevalentemente focalizzata sul ruolo svolto dal sistema immunitario e dall’infiammazione nelle malattie neurodegenerative e neuropsichiatriche. Fervente promotrice della divulgazione scientifica come mezzo di educazione sanitaria per la comunità globale, svolge incontri divulgativi per il grande pubblico e ha scritto un libro intitolato "Il talento del cervello - 10 lezioni facili di neuroscienze", che esplora la plasticità del cervello e le strategie per migliorare le funzioni cognitive attraverso mezzi non farmacologici come l'esercizio fisico e le interazioni sociali".

Alla premiata è stata consegnata una scultura in marmo di Carrara a forma di polena, creata esclusivamente per la Consulta Provinciale Femminile della Spezia dal maestro Francesco Vaccarone, grande artista e amico del Premio, recentemente scomparso. “La polena – come raccontava il maestro Vaccarone - è l’apripista, affronta i marosi per prima dalla prua del veliero, è idealmente il capo di un viaggio, il viaggio della vita…”.

Il direttore artistico Oreste Valente ha voluto sottolineare che "Quest’anno al gruppo è mancato  l’artista e amico speciale Francesco Vaccarone, autore del Premio - della scultura-, che è stato comunque più presente del solito nel festeggiare la neuroscienziata Michela Matteoli. Una donna speciale che ha studiato a fondo la mente e il cervello dell’uomo, che ha 'insegnato' e 'ricercato'. Non a caso uso le parole 'significativo' 'significante' e aggiungo 'significato', cardini della semantica e della semiologia - scienze linguistiche tanto care al nostro Francesco - che ci hanno guidato nella preparazione della serata sotto le stelle di Porto Venere. Un momento di spettacolo che abbiamo voluto magico e intimo al contempo. Lo studio dei segni e l’analisi dei linguaggi, uniscono l’arte, la scienza e la comunicazione e le avvicinano all’uomo e al suo tessuto sociale e permettono allo scienziato e all’artista di cercare in libertà. La 'ricerca' scientifica o artistica, si fonda sulla 'creatività', e sull’analisi dei 'linguaggi'. 

Conclude Oreste Valente: "Scrive Roland Barthes che tanto ha contribuito allo sviluppo della semiologia: 'Vi è un'età in cui si insegna ciò che si sa; ma poi ne viene un'altra in cui si insegna ciò che non si sa: questo si chiama cercare'.” 

Michela Matteoli si aggiunge così alle 27 donne che la Consulta Provinciale Femminile della Spezia ha premiato nel corso degli anni: Elena Gianini Belotti, Margherita Hack, Paola Gassman, Luciana Savignano, Dacia Maraini, Monica Guerritore, Rita Levi Montalcini, Carla Maria Izzo, Franca Valeri, Margherita Boniver, Fiona May, Anna Maria Castelli, Carmen Lasorella, Lella Costa, Milena Gabanelli, Barbara Ensoli, Simona Marchini, Isa Danieli, Daniela Poggi, Donatella Bianchi, Evelina Christillin, Amalia Ercoli Finzi, Pia Donata Berlucchi, Giovanna Botteri, Speranza Scapucci e Lucia Sorrentino Zanello. 

Guardate la nostra video-intervista a Michela Mattioli sulla nostra pagina Facebook.

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