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Premio Montale Fuori di Casa 2024 a Emiliano Toso, compositore a 432Hz

La sua musica unisce scienza, spiritualità ed epigenetica.

Si svolgerà venerdì 5 aprile a partire dalle ore 16.30 presso l’Auditorium “Eugenio Montale” del Teatro Carlo Felice di Genova (Passo Eugenio Montale 4), in collaborazione con la Fondazione del Teatro Carlo Felice e con il patrocinio della Regione Liguria il “Premio Montale Fuori di Casa” per la Sezione Musica. Il Premio verrà assegnato al musicista, pianista compositore e biologo molecolare Emiliano Toso.

Il pomeriggio, coordinato da Alice Lorgna, Responsabile della comunicazione del Premio, inizierà con i saluti del Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi, a cui seguiranno quelli dell'avvocato Alberto Montale, nipote della professoressa Bianca Montale scomparsa nel 2023, e che mai ha fatto mancare la sua presenza agli eventi del Premio che negli anni si sono svolti a Genova. Il Premio intende ricordare il profondo amore e la passione che il Premio Nobel genovese ha sempre nutrito per la musica, il canto (fu lui stesso baritono), la danza, di cui fu grande conoscitore e critico musicale.

Dopo un focus del professor Stefano Verdino su "Montale e la musica", prenderanno la parola per introdurre il Premio la vicepresidente Barbara Sussi. Secondo la Presidente del Premio Adriana Beverini “la dimensione sonora della musica del Maestro Toso, è poeticamente orientata alla ricerca di ampi spazi e all’universalità, nella quale la mente dell’ascoltatore è libera di vagare; è la sua una musica che ha il dono superiore di collegare le anime in un’unica vibrazione”.

Come premio verrà donata a Emiliano Toso una “Nina for the dogs” cagnolina di design made in Italy di Angela Resina, progetto che fonde la passione per l'arte, il design e l'amore per gli animali, in un'unica creazione d'autore.

“Sono onorato - dice il Premiato Emiliano Toso - di essere stato selezionato a ritirare questo importante riconoscimento. Sarà anche una bella occasione per suonare i miei brani in una splendida città come quella di Genova. Ringrazio di cuore il Consiglio Direttivo per aver pensato a me”.

Sebbene l’utilizzo della musica sia stato riconosciuto come un grande strumento di aiuto in ogni epoca storica e in ogni cultura esistita sulla Terra, sino ad ora non è mai stato semplice quantificarne in modo completo gli effetti terapeutici dell’ascolto a livello biologico e medico. Negli ultimi anni, però, grazie ai progressi della scienza, della strumentazione utilizzata nell’analisi e soprattutto all’integrazione della medicina tradizionale con quella chiamata “di confine”, sono stati portati a termine preziosi studi che testimoniano in modo profondo i benefici dell’ascolto della musica a tutti i livelli del nostro corpo, dimostrando le dinamiche cerebrali che portano al piacere dell’ascolto, i corrispondenti effetti a livello biochimico e biofisico e i relativi benefici a livello terapeutico.
Ed è per dare risposta a questo meraviglioso mistero che collega la musica al nostro stato di benessere che Emiliano Toso, forte dei suoi studi ha iniziato a comporre al pianoforte.

“Come biologo molecolare infatti - dice Adriana Beverini - ben conosce la danza delle 50 mila miliardi di cellule viventi che abitano il nostro corpo, che si muovono con noi, che nascono, muoiono, comunicano, vibrano, suonano, provano emozioni: “Ogni cellula, infatti riceve ed emette vibrazioni di energia in relazione alle percezioni e alle frequenze che ci circondano: siamo interconnessi con tutto”.
Così è nato il progetto Translational Music, oggi noto a livello internazionale che, più che un nuovo genere musicale, è una forma di “terapia”. Una musica che unisce scienza, musica, spiritualità ed epigenetica (branca della biologia secondo la quale il pensiero è in grado di modellare i nostri geni e il Dna). Le sue composizioni per pianoforte accordato a 432 hertz traducono vibrazioni universali, comunicano in profondità con il nostro corpo e con le nostre cellule, favoriscono il benessere fisico, il rilassamento, la meditazione, il sonno, la creatività.


Emiliano Toso, Biologo Cellulare e Musicista Compositore a 432Hz. Dopo la laurea in Scienze Biologiche nel 1998, nel 2008 consegue il dottorato in Biologia Umana presso l’Università di Torino con specializzazione in basi molecolari e cellulari. Intraprende così un’importante carriera scientifica che lo porterà a lavorare per 16 anni come Associate Director responsabile del gruppo di Biologia Molecolare presso un Istituto di Ricerca Biomedica internazionale. Accanto a questa sua ricerca scientifica, coltiva contestualmente una profonda ricerca di crescita personale e la sua passione per la musica e per la composizione. Nel 2013 Emiliano Toso stravolge la sua vita realizzando un sogno: incide il suo primo album: Translational Music®.
Questo album che inizialmente doveva essere un auto-regalo inizierà a diffondersi sempre più divenendo un vero e proprio progetto di integrazione tra Biologia e Musica a 432Hz.
Supportato ed affiancato dal Dott. Bruce Lipton, da questo momento inizierà ad essere invitato in tutto il Mondo come relatore a conferenze internazionali per tenere concerti che integrano scienza e musica. La sua attività di biologo/musicista compositore lo porterà negli anni a viaggiare in Italia ed all’Estero coinvolgendo ogni anno migliaia di persone, aprendo convegni di personaggi di spicco internazionale quali Bruce Lipton, Gregg Braden, Donald Walsch, il Dott. Franco Berrino, Deepak Chopra e molti altri. Traducendo le vibrazioni universali e favorendo il benessere fisico ed emozionale, le sue composizioni sono utilizzate in centri olistici, in laboratori di ricerca scientifica quali l’istituto Marques di Barcellona, ed ospedali come il San Raffaele di Milano, l’Ospedale Salesi di Ancona, dove per la prima volta al mondo è stato effettuato un intervento chirurgico con un pianoforte in sala operatoria, il Bambin Gesù e il Gemelli di Roma.

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