Si sono svolte questa mattina le celebrazioni per il 4 novembre, giorno dell'Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate, in cui viene ricordato l’armistizio di Villa Giusti, siglato il 3 novembre 1918 ed entrato in vigore il giorno seguente, che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del "Milite Ignoto", nel Sacello dell'Altare della Patria a Roma.
Il Capo dello Stato, in occasione della giornata, ha inviato un messaggio al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, sottolienando le imprese delle forze armate e menzionando sia la guerra in Ucraina che quella in Medioriente.
Ecco le parole di Mattarella: “Il 4 novembre celebra l'Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell'Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo", ha scritto il Capo dello Stato.
“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale. L'Esercito Italiano, la Marina Militare, l'Aeronautica Militare, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia".
“Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente - prosegue Mattarella nel messaggio letto questa mattina alla Spezia - dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell'ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario".
“L'Esercito Italiano, la Marina Militare, l'Aeronautica Militare, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia. Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l'aggressione della Federazione Russa all'indipendenza dell'Ucraina".
"Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale".
“Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, - prosegue - il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le forze armate! Viva l'Italia!".