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Elisa di Eusanio e Randy De Lucia emozionano e fanno riflettere, il Premio Altre Maternità si conferma unico nel suo genere In evidenza

di Elena Voltolini - Uno spettacolo sugli allevamenti intensivi ed una canzone, accompagnata da un video, sulle adozioni consapevoli che dimostrano un amore per gli animali vissuto come "maternità".

Raccontare la violenza senza la violenza, anzi, al contrario con un linguaggio poetico e attraverso una “storia d'amore platonico”: è la sfida, riuscita, di “1223, ultima fermata mattatoio”, piece teatrale di e con Elisa di Eusanio ed Emiliano Merlin.
L'attrice, nota al pubblico, tra l'altro, per la fiction DOC, e il musicista ed astrofisico, conosciuto in arte con il nome di “unòrsominòre”, utilizzano la bellezza delle arti, sapientemente unite tra loro, per dare vita ad uno spettacolo tanto delicato nei toni quanto potente nel messaggio. Attraverso le parole, la gestualità, le immagini e la musica il messaggio arriva dritto al cuore e non può lasciare indifferenti. Impossibile, dopo aver visto lo spettacolo, non porsi delle domande e non fermarsi a riflettere.

“1223 ultima fermata mattatoio” racconta, come recita il sottotitolo, “La verità oltre un prodotto chiamato carne”: si parla degli allevamenti intensivi e di come vengono trattati e considerati gli animali, sfruttati al massimo fino a quando è possibile e poi spediti a morire quando non sono più in grado di produrre abbastanza latte, uova, o generare abbastanza piccoli.
Una verità cruda che però Elisa di Eusanio ed Emiliano Merlin raccontano attraverso la storia dolce e tenera dell’amore platonico tra due capi di bestiame che riescono a stare vicini solo nel viaggio verso la morte.

Gli spezzini hanno potuto assistere a questo spettacolo prima della cerimonia di consegna del Premio “Altre Maternità”, spin off del premio Montale fuori di casa, che è stato attribuito ad Elisa di Eusanio perchè, come si legge nella motivazione, “racconta con grande verità le pratiche dell'industria zootecnia intensiva, riflettendo empaticamente sulla sofferenza di chi è più debole, più indifeso, e con i mezzi a lei più congeniali, con "cura materna" se n'è fatta carico."

“Il premio più prezioso mai ricevuto”, ha commentato Elisa Di Eusanio, che ha sottolineato come vada condiviso con Emiliano Merlin.

Paola Settimini, regista spezzina, che ha fortemente voluto portare nella sua città “1223 ultima fermata mattatoio”, afferma: “Questo spettacolo è uno di quelli a cui tengo di più perchè penso che il teatro e l'arte in generale debbano essere a disposizione per crescere e per migliorarsi come essere umani. Questo spettacolo è importante dal punto di vista etico, morale, spirituale. Ci tengo moltissimo e spero che possa girare in tutta Italia e che aiuti a sensibilizzare sul trattamento degli animali negli allevamenti intensivi. Al di là di quello che si sceglie di mangiare, io sono fermamente convinta che l'allevamento intensivo sia quanto di più distruttivo esista: non solo è contro il benessere degli animali, ma danneggia anche l'ambiente e la salute umana. Per produrre un chilo di carne di manza, come ricorda Elisa, servono 15mila litri di acqua.”.

Nella parte conclusiva della piece, quella più esplicitamente attivista, Elisa cita alcuni numeri: “Sul nostra pianeta ci sono, solo per fare due esempi, 24 miliardi di galline e 10 miliardi di mucche chiuse in capannoni in cui non hanno nemmeno lo spazio per muoversi. Sono molto più numerosi di noi esseri umani. Noi esseri umani che, in un solo minuto, ammazziamo 500 mucche. Ogni ora nel mondo ammazziamo 19 milioni di animali. Una strage che ci dovrebbe fare inorridire. Ma siamo sopraffatti dall'egoismo: vediamo la bistecca inanimata e la teniamo dissociata dall'animale. Noi vogliamo invece fare questa associazione”.

“Sono molto contenta – afferma Adriana Beverini, Presidente dell'Associazione Percorsi che ha ideato il Premio Altre Maternità – perchè i presenti sono stati tutti molto interessati. La città ha dimostrato sensibilità. Con questi eventi vogliono promuovere una maggiore consapevolezza. La carne va mangiata limitatamente: se tutti entrassimo in questa ottica gli allevamenti intensivi diminuirebbero, con ricadute salutari sull'uomo”.
“Il premio Altre Maternità – sottolinea – è unico nel suo genere in Italia, prende atto della realtà che sempre più persone vivono il rapporto con i loro animali in una maniera che è sempre più di maternità. E rilancia questa realtà”.

Un amore incommensurabile per i propri gatti è quello cantato, nel brano “The Keeper of my time”, dal cantautore spezzino Randy De Lucia, anche lui insignito del Premio Altre Maternità. La canzone, completamente autoprodotta, dal testo, alla musica, dall'arrangiamento al mixaggio, è dedicata dall'autore ad uno dei suoi 5 gatti, Casper, con il quale ha un rapporto che si può definire simbiotico. Ma non solo: Randy ha voluto accompagnare il brano con un video, girato nei gattili della Spezia e Camaiore, in modo che assumesse un messaggio "universale", per sensibilizzare alle adozioni consapevoli di animali.

"Randy - ha sottolineato Adriana Beverini leggendo la motivazione del premio - ama gli animali, in particolare i gatti con i quali convive, due dei quali salvati dal cassonetto della spazzatura e, anche grazie a tale rapporto gratificante trova la forza nell’affrontare le sfide della vita ed ha voluto recitare alcuni versi della canzone “The keeper of my time” (“Il custode del mio tempo”), tradotti in italiano:
tu la mia ombra e il mio tutto hai preso totalmente la mia anima.
Tu non mi lasci mai solo, il tuo amore è solido come una roccia: tu, il guardiano del mio tempo.
Con te la mia vita andrà bene.

Un momento molto emozionante, anche per lo stesso autore: "Ricevere questo premio è stato un grande onore ed un onore assolutamente inaspettato. La serata della premiazione è stata davvero emozionate: ho apprezzato molto lo spettacolo di Elisa, che è davvero commovente e fa riflettere e mi sono davvero emozionato quando Adriana Beverini, nel leggere la motivazione del premio, ha declamato la traduzione in italiano di una parte del brano perchè ha interpretato al meglio le mie parole, le ha sentite nel cuore, ne ha colto profondamente il significato e ha saputo condividerle al meglio. Ovviamente, poi, è stato davvero emozionante esibirsi su quel palco e sono molto felice che il brano sia piaciuto agli spettatori e sia arrivato al loro cuore, così come le immagini del video che lo accompagna".

"Il pubblico ha apprezzato molto - sottolinea Adriana Beverini - e la musica di Randy è riuscita anche a sciogliere la tensione creata dallo spettacolo di Elisa Di Eusanio. Nella prima parte della serata i presenti hanno preso atto di una cruda realtà, poi Randy con le sue note è riuscito a scioglierla. Molto significative anche le immagini girate nel canile. Ci tengo a ringraziare il sindaco Peracchini ed i volontari de L'Impronta per quello che stanno facendo per gli ospiti della struttura"

Come premio i vincitori hanno ricevuto una “Nina for the dogs”.

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