Questa sera è la “Notte di San Lorenzo”, da tutti considerato il momento ideale per osservare le stelle cadenti e che vede milioni di persone con il naso all’insù a scrutare il cielo. In realtà, il momento ideale per osservare le stelle cadenti è iniziato a metà luglio.
Da dove nasce la tradizione della “Notte di San Lorenzo”? Questa trae origine da una leggenda legata al martirio di San Lorenzo, il quale fu arso vivo su una graticola. Questo ha portato a paragonare la forma caratteristica delle stelle cadenti con i tizzoni ardenti che hanno condotto il santo alla sua tragica fine.
Cosa sono in realtà le stelle cadenti? Lo chiediamo a Francesco Francini, direttore dell’osservatorio astronomico di Monte Visseggi “L. Zannoni”.
La definizione “stelle cadenti” porta fuori strada: le stelle, infatti, sono caratterizzate da una luce fissa e non cadono. In realtà quelle che noi osserviamo sono delle “meteore”.
Perché vediamo le scie luminose proprio in questo periodo?
Le scie luminose appaiono nel nostro cielo proprio a metà agosto quando la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, che sono appunto delle meteore.
Le scie luminose che vediamo sono causate dalle particelle di polvere e detriti spaziali di questo sciame, che entrano nell'atmosfera terrestre ad alta velocità. L’attrito che hanno con l’aria li surriscalda causando la vaporizzazione e ionizzazione della loro parte anteriore, dando origine alla caratteristica scia (o coda di meteora), che vista dalla terra sembra proprio una stella cadente.
Le piogge di stelle cadenti, o "sciame meteorico", si verifica quando la Terra passa attraverso le orbite di comete o asteroidi disgregati che hanno lasciato dietro di sé una scia di detriti spaziali. Il più famoso sciame meteoritico è proprio quello delle Perseidi, attivo tra il 17 luglio e il 24 agosto e che quest’anno raggiunge il suo picco intorno al 12 agosto. Questo sciame è formato dalle polveri lasciate dai passaggi della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862: il fenomeno è ciclico ed è visibile tutti gli anni ad agosto quando l’orbita terrestre incrocia quella della cometa nel suo percorso intorno al sole.
E’ possibile osservare le meteore tutto l’anno nelle notti serene, ma ne scorgiamo in numero maggiore proprio in occasione degli incontri orbitali, ovvero quando, per questo, vi è una maggiore quantità di polveri spaziali che entrano nell’atmosfera.
Visto il picco previsto per la mattina del 13 la notte più propizia potrebbe essere quella del 12 agosto e gli astrofili spezzini organizzano una serata astronomica al Castello San Giorgio, dopo la conferenza di Sabrina Mugnos. Se saremo fortunati nonostante le luci della città si potrebbero scorgere le Perseidi più luminose.