Il secondo piano del CaMeC si uniforma attorno al colore blu, le cui sfumature ci ricordano il cielo e il mare. Fin dalla più tenera età l'uomo è attirato dal colore e ne è influenzato, il blu è uno dei tre colori primari insieme al giallo e al rosso e dall'unione di questi, a seconda delle quantità di uno o dell'altro, nascono tutti gli altri colori. Il blu nella piscologia del colore è associato alla tranquillità e alla sicurezza, anche se l'espressione inglese "to be blue" significa essere tristi o giù di morale, è molto utilizzato nella comunicazione ed è un colore che si collega alla produttività.
Questo colore, insieme a verde e marrone, è riconducibile alla natura: cielo, mare, laghi e fiumi. La grande varietà di utilizzo del blu e delle sue sfumature è al centro del racconto figurativo che sarà possibile trovare dentro il museo:
La prima sala accosta differenti rappresentazioni del paesaggio marino, nel quale comunemente lo sguardo e l’immaginario collettivo incontrano il blu del cielo e del mare, la seconda sala accoglie dipinti dalla diversa opzione tematica, nei quali prevale l’emancipazione del colore, la libera definizione del tessuto cromatico al di là della sua valenza locale: è la voluta dominante blu che connota ogni soggetto. La terza sala invece ne consegna ulteriori declinazioni, riconducibili ad intenzioni di ricerca anche molto lontane fra loro, dalla visione Surrealista di Magritte e Max Ernst, all’astrazione pura, all’esaltazione minimalista del colore che diventa immagine mentale.
All'interno della mostra è presente anche il film Blue di Derek Jarman, realizzato dal regista britannico poco prima della morte, mentre lo aggrediva la perdita della vista. Si tratta di una sorta di testamento spirituale che si affida ad un solo sempre identico fotogramma blu e a racconto a più voci. Mentre l’autore disegna con la voce questo estremo segmento della sua vita, sceglie che il fondo sia l’IKB, l’International Klein Blue, inventato appunto dall’artista Yves Klein, che nel 1957 lo brevetta e da allora ne fa lo stilema esclusivo della sua ricerca.
ll sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha sottolineato il legame di questo colore ad un progetto più ampio: "Questa mostra celebra un colore che rappresenta il nostro territorio, blu come il mare che lambisce la costa del nostro golfo e del cielo sopra le colline, oggi si parla anche di Blue Economy per quanto riguarda lo sviluppo imprenditoriale legato all'ambiente marino e stiamo lavorando al Miglio Blu, un progetto che riporta al centro la nautica e che è strettamente legato al mare. Abbiamo quindi una continuità che ruota attorno a questo colore e grazie all'impegno delle curatrici Eleonora Acerbi e Cristiana Maucci spezzini e turisti potranno godere di questo percorso esperienziale."
La curatrice Eleonora Acerbi ha illustrato la mostra e invita il pubblico a venire a vedere questa esposizione: "Domani martedì 8 agosto 2023 si terrà alle 18 l'opening della mostra, dal momento che l'elemento cardine di questo allestimento è il blu noi invitiamo il pubblico ad indossare questo colore, la cerimonia di apertura è gratuita e l'esposizione rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2024"