In arrivo l’estate prossima da noi un “reportage” del fotografo spezzino Samuel Costa, sulla comunità dominicana alla Spezia, intitolata infatti “La Comunidad”. Magari non a caso la mostra si terrà con ogni probabilità dalle parti di Piazza Brin. Probabilmente a Luglio.
Le immagini ivi incluse rendono l’idea di come la forza della tradizione mantiene viva l’essenza e l’appartenenza alle proprie radici, che tuttavia si mescolano a quelle della piccola provincia ligure, in fondo è inevitabile.
"Il senso di comunità – spiega Costa - prende vita attraverso i profumi, i costumi, le usanze e perché no anche tramite la musica a tutto volume che pervade le strade; vive di persone, di voci e di cultura, quella dominicana appunto. La necessità è quella di raccontare una comunità che è stata e tuttora è parte della mia crescita personale e artistica, attraverso uno sguardo intimo, proprio come se fosse l’album fotografico di una grande famiglia".
Classe 1991, Samuel ha vissuto infanzia e gioventù in contesti popolari, circondato dalla salsedine del mare e da una multietnicità che inevitabilmente presto si fonde con le radici meridionali della sua famiglia. Nel 2002 l’artista si avvicina e innamora profondamente della cultura Hip Hop, percorso che lo porta poi a intraprendere un’intensa avventura musicale, che accrescerà il suo bagaglio e la sua visione artistica\personale. Sicché immortala per una dozzina d’anni la realtà e il suo vissuto servendosi delle parole, ma nell’estate del 2020 riscopre attraverso una vecchia macchina fotografica analogica (regalatagli dai nonni) una sua viscerale passione, la fotografia: ciò gli offre la possibilità di sperimentare e lasciare che la sua istintività emerga libera, inserendo quindi qualche rullino inizia a scattare, a raccontare impetuosamente ciò che lo circonda. Appunto queste fotografie diventano poi il “reportage” che compone la sua prima mostra in loco… dedicata proprio ai suoi nonni e dal titolo infatti “I miei nonni mi hanno regalato una vecchia Yashica”.