Nel cuore dell’anno destinato a Dante ci ha lasciati nei giorni scorsi Massimo Battolla. Avrebbe compiuto a fine mese sessantacinque anni. A Dante, ma non solo, un grandissimo amore per la cultura lo aveva spinto a dedicare, nel tempo, collezioni e ricerche. Non a caso, negli ultimi mesi di vita, nonostante la malattia incalzante, si era concentrato a realizzare il libro “Dante e la Lunigiana”, che ora vedrà la luce postumo, quasi a dare continuità ideale a una vita spentasi troppo presto.
Il libro è realizzato in collaborazione con l’artista Natalija Cernecova, autrice di circa sessanta disegni a penna in stile acquaforte. Si tratta di un’opera unica nel suo genere, ispirata non solo alla storica presenza del “Poeta” nella terra dei Malaspina, ma anche all’altra grande passione dell’autore, quella degli ex libris. Autodidatta, allievo a Bolano dell’avvocato Mario Grossi, illustre bibliofilo e mecenate, Battolla era divenuto probabilmente il massimo collezionista di ex libris al mondo, molti dei quali dedicati proprio a Dante. Alcuni ex libris danteschi erano stati da lui donati alla biblioteca “Berio” di Genova, accompagnati da un saggio dantesco (“Poca favilla gran fiamma seconda”) sulla rivista della biblioteca stessa.
Più volte era stato intervistato da Enrico Colombo alla televisione diocesana Tele Liguria Sud, facendosi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico.
L’auspicio è ora che la sua ricchissima biblioteca con gli archi connessi non vada dispersa, essendone evidente l’interesse pubblico.
I funerali si sono svolti nella chiesa parrocchiale di Ceparana. Ai familiari le nostre condoglianze.
(Testo: Egidio Banti)