Si chiamava “Aquile randagie” il gruppo dei giovani scout lombardi che nel 1928 non accettarono la soppressione dello scoutismo decisa dal regime fascista e continuarono così a riunirsi in clandestinità. La loro storia è stata ora portata sul grande schermo con il film, “Aquile randagie” appunto, realizzato dal regista Gianni Aureli, egli stesso già capo scout, con il quale ha collaborato la moglie Gaia Moretti, scneggiatrice, docente di comunicazione interculturale ed a sua volta capo scout. Gli attori principali sono Teo Guarini, Alessandro Intini, Matteo Andrea Barbaria, Pietro De Silva e Marc Fiorini.
Il film viene presentato in questi giorni nelle due sale di comunità di ispirazione cattolica presenti in diocesi, il “Don Bosco” alla Spezia e l’”Italia” a Sarzana, che entrambe hanno ripreso la programmazione annuale. Al “Don Bosco” il film sarà proiettato domani alle 15.30 e alle 21, martedì alle 15.30, alle 17.30 ed alle 21.15, mercoledì alle 15.30. All’”Italia” martedì e mercoledì alle 21.