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In un video tutti i rumori del porto della Spezia In evidenza

La denuncia di un residente del Canaletto.

6 minuti e 15 secondi di video da guardare, ma soprattutto da sentire. Lo scopo del suo autore, infatti, è quello di fare ascoltare anche a chi non abita nella zona i rumori che arrivano dal porto.
Il video, come spiega il signor Gasparini, è stato fatto da un terrazzo ubicato al quinto piano di un palazzo distante qualche decina di metri dall'area portuale, come il resto dei palazzi di Viale San Bartolomeo al Canaletto.

L'autore del video ha misurato con un fonometro economico (ma i cui valori, afferma, non si discostano molto da quelli testati con uno strumento professionale) i decibel percepiti dalla sua abitazione.
“Questa è una raccolta dei rumori, concentrata in 6 minuti e 15 secondi, generati giorno e notte dal porto commerciale della Spezia; rumori che non sono assolutamente sporadici e che con buona volontà, educazione e qualche soldo potrebbero essere del tutto eliminati o ridotti notevolmente”.

Da cosa sono generati in modo particolare questi rumori?
Il signor Gasparini elenca una serie di criticità: “I treni verso e da Santo Stefano di Magra, verso e dalle banchine dove sono ormeggiate le navi portacontainer; i generatori delle navi ormeggiate, perennemente in funzione; i mezzi di movimentazione container che, durante la marcia indietro, azionano segnalatori sonori che superano i 70 dbA; i camion che devono caricare i container e che circolano regolarmente a una velocità tale da generare picchi di rumore da 80 dbA, inoltre spesso si formano code di camion in attesa, che sostano con i motori accesi e poi i treni che azionano le sirene anche di notte”.

Con questo video, non il primo del genere di cui è autore, il signor Gasparini vuole riportare l'attenzione sulla questione dei rumori generati dal porto, giorno e notte: “Voglio mostrare le condizioni invivibili a cui sono sottoposti quotidianamente gli abitanti del levante spezzino nella speranza che le autorità, che dovrebbero tutelare la salute dei cittadini spezzini in particolare e dei cittadini italiani in generale, si decidano a fare qualcosa di concreto per rendere accettabile la loro vita”.
“Senza parlare dell'inquinamento dell'aria”, sottolinea comunque l'autore.

Il suo appello è rivolto anche a tutti i cittadini, affinchè facciano corcolare il video il più possibile.

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