Dopo anni di nulla di fatto, il Comune della Spezia (come vi abbiamo anticipato qui) ha affidato alla ditta genovese Nielsen Restauri, specializzata nel restauro conservativo lapideo, la riqualificazione del monumento, per un costo complessivo di 4 mila euro.
Si attendono solo le ultime autorizzazioni della Soprintendenza poi si procederà.
Ma quale è la genesi di questo non breve percorso?
Ci racconta la storia Stefano Foti, Vice Presidente dell’Associazione Amici del Museo Navale e della Storia, presieduta dall’Amm.Isp. Roberto Liberi.
"La prima Associazione, ed al momento mi risulta l’unica, a muoversi dopo aver constatato gli anni di abbandono dell’opera, nonostante le correnti celebrazioni della Grande Guerra, è stata la nostra - esordisce - Abbiamo presentato al Sindaco Peracchini un piano di fattibilità del restauro il 12 giugno, e lo abbiamo approfondito con un successivo documento del 19 giugno (protocollo del Comune del 20.06.2018 n. 20180073685), contenente proposte di concrete azioni, preventivi ed anche l’ipotesi di potersi avvalere di artisti disponibili a concorrere (a condizioni amichevoli) all’opera di recupero, sotto guida e coordinamento del nostro consulente tecnico Arch. Paolo Camaiora".
"Il Sindaco Peracchini - spiega Stefano Foti - ha inoltrato il tutto alla Dr.ssa Marzia Ratti che si è attivata prontamente, seguendo con sollecitudine le procedure formali necessarie in questi contesti. Questa azione è stata posta in essere con l’interessamento del Dr. Oscar Teja, Consigliere comunale, Socio della nostra Associazione, che con grande slancio si è reso tramite tra Associazione e Amministrazione Comunale".