"Intervengo, e non è la prima volta, sulla questione del lupo nel nostro territorio, oggi riproposta all'attenzione generale dall'episodio occorso in località Lovara di Sesta Godano, menzionato sui quotidiani, anche on-line della provincia della Spezia.
Lo faccio come cittadino e come esponente della comunità locale, benché sul piano strettamente istituzionale il Comune, che pure rappresento, non abbia competenze in materia.
Il lupo è un animale protetto e la legge vieta di cacciarlo, in qualsiasi modo: questo è un fatto. Assistiamo però ad una forte contrapposizione tra la fazione ambientalista che auspica la diffusione di tali specie predatorie un tempo bandite dalle nostre terre e la comunità che qui vive e lavora.
Le dichiarazioni pubblicate ieri pongono l'accento sull'ecosistema e sulle conseguenze del bracconaggio rispetto alla sua preservazione: io auspico che ora si consideri come anche gli esseri umani, coloro che popolano monti e vallate, che coltivano la terra, puliscono i sentieri, governano i boschi, regimano le acque ed allevano gli animali siano considerati parte di questo equilibrio che si vuole tutelare.
Mentre da un lato si impone, senza alcuna consultazione con gli interessati, la tutela di predatori fino a ieri scomparsi, dall'altro è imperativo progettare la tutela delle persone e dei lavoratori: oggi non sono previste che forme irrisorie di compensazione economica.
Un progetto serio di valorizzazione e tutela del nostro territorio, del suo equilibrio e della sua biodiversità deve prevedere strumenti che consentano la prosecuzione delle attività umane legate al territorio medesimo ed alla sua salvaguardia; altrimenti rimane, come è oggi, un disegno cieco e foriero soltanto di conflitti e malcontento.
Di questo vorrei si leggesse domani sui giornali, non più solo di capretti sgozzati, greggi sterminate ed allevatori costretti ad abbandonare la terra dei loro avi".
Il Sindaco
Marco Traversone
