Un ottantacinquenne di Arcola, lo scorso mese di aprile, ha denunciato presso la Stazione Carabinieri una serie di ammanchi sul proprio conto corrente. I militari, dopo aver ricostruito i vari movimenti bancari, hanno accertato che non si trattava di errori contabili ma di addebiti frutto di operazioni fraudolente da parte di una coppia originaria del sud Italia ma residente nella località spezzina, lui sulla cinquantina e lei sulla quarantina.
I due, approfittando dell’età avanzata della vittima, delle precarie condizioni di salute e della fiducia acquisita instaurando una finta amicizia, spacciandosi per nipoti dell’anziano e utilizzando la propria documentazione, attivavano dei finanziamenti per acquistare articoli d’arredamento, telefoni cellulari, altri beni di lusso per un valore complessivo di circa 40.000 euro.
A seguito della formalizzazione della denuncia venivano bloccati i finanziamenti ed i Carabinieri, con provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria della Spezia, effettuavano delle perquisizioni con contestuale sequestro dei beni che, in accordo con la parte offesa e le società erogatrici del credito, su autorizzazione della Procura della Repubblica, venivano devoluti all’Associazione “Vittoria” di Sarzana che si occupa di aiutare le vittime di violenza di genere.