Nei giorni scorsi gli Agenti della Polizia Locale di Santo Stefano di Magra, con a capo il Comandante Maurizio Perroni, durante la visualizzazione delle targhe con l'apparecchiatura Autovelox, si sono accorti che un motociclo circolava con la targa sollevata ed a fianco alla stessa targa, ben visibile, la mano sinistra del conducente.
Dalle indagini immediatamente avviate e coordinate dal Vice Comandante Andrea Prassini gli agenti sono risaliti al proprietario del veicolo che poi è risultato essere anche la persona alla guida.
Il giorno della notifica degli atti che lo hanno visto indagato per il reato di “Soppressione, distruzione e occultamento di atti veri” punito dall’art. 490 codice penale, così come ribadito anche dalla Corte di Cassazione con recente sentenza, non è stato difficile per gli Agenti rintracciare il ventiduenne di origine romena in quanto si trovava nella propria residenza di Sarzana perché già colpito da provvedimento di arresti domiciliari.
Il giovane era già stato infatti arrestato per spaccio ed estorsione dagli Agenti del Commissariato di Sarzana.
Per il ventiduenne si avvia così un ulteriore procedimento penale per il quale rischia una pena fino ad un anno di reclusione.