Questo pomeriggio, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini accompagnato dall'Assessore per gli Affari Legali Manuela Gagliardi e alla presenza di Giovanna Furfaro dell'ufficio del Garante della Regione Liguria e Agostino Codispoti, Garante delle persone private della libertà per il Comune della Spezia, ha presenziato alla cerimonia di apertura del punto di ascolto, dove il Garante delle persone private della libertà per la Spezia potrà svolgere le sue attività e ricevere i cittadini.
L'ufficio è collocato all'interno dell'edificio comunale "Centro Civico Nord", sito in Largo Vivaldi 2, nel quartiere di Fossitermi.
L'apertura del punto di ascolto dedicato al Garante delle persone private della libertà rappresenta l'ultima tappa dell'iter amministrativo iniziato due anni fa con l'approvazione del regolamento per l'istituzione della figura Garante, seguita dalla nomina a seguito di esperimento di apposito avviso pubblico, di Agostino Codispoti, in questo importante ruolo.
"Con l'istituzione della figura del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, l'Amministrazione Comunale intende consolidare il proprio impegno a supporto delle categorie più vulnerabili della comunità assicurando la tutela dei diritti umani fondamentali e promuovendo percorsi di reinserimento nella società a beneficio di tutta la collettività. La creazione di un ufficio dedicato a questa figura rappresenta quindi un punto di ascolto e di mediazione, ma anche un collegamento fattivo tra la Casa Circondariale e le Istituzioni locali affinché vengano sempre rispettati i principi di dignità e umanità propri di ciascun individuo. Le Istituzioni non devono dimenticarsi di questi temi, non devono dimenticare che chi sbaglia ha bisogno di un percorso di reinserimento, anche dal punto di vista umano e sociale, non solo operativo, di provare a riprogettare la propria vita. Come Amministrazione abbiamo pensato di aderire a questo progetto e poi di fare qualcosa di più: mettere a disposizione ad esempio questi locali, per poter dialogare, parlare, costruire e pensare e insieme, cercare di dare la speranza a chi sta vivendo un momento terribile. È chiaro che è difficile, perché mancano le risorse, perché culturalmente è più facile condannare e non impegnarsi più per chi ha sbagliato, ma dobbiamo fare questo sforzo, culturale, perché dobbiamo far capire che può succedere ad ognuno di noi di sbagliare nella vita, ma c'è sempre un futuro, che si può ricostruire. Ringrazio tutte le persone che si sono dedicate a questo tema, tutti i giorni", ha dichiarato il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
"La figura del Garante è stata istituita nel nostro comune circa un anno fa e da lì abbiamo dovuto naturalmente iniziare a costruire un percorso, perché era una figura che non esisteva e quindi abbiamo dovuto creare tutte le condizioni affinché si potesse lavorare. Oggi diciamo si chiude il primo ciclo, ovvero quello dell'organizzazione, consegnando al dottor Codispoti e ai suoi collaboratori, una struttura dove poter appunto fare realmente da collegamento tra chi ha necessità (perché è privato in qualche modo della libertà personale) e la città. Il Garante deve riuscire, o comunque si deve impegnare, per far sì che ci sia una sorta di inclusione di coloro che in qualche modo, avendo sbagliato, si trovano limitate nella libertà personale, all'interno della circondariale o nella propria residenza o comunque in strutture diverse, e appunto il resto della comunità cittadina.Auspico naturalmente che questo tipo di progetto prenda campo, perché da qui può partire una nuova rete. Auspichiamo che tutti insieme si possa realmente dare una speranza come diceva il Sindaco, a chi purtroppo è in qualche modo inciampato nella propria vita", ha dichiarato l'Assessore per gli Affari Legali Manuela Gagliardi.
Nel corso della cerimonia, sono state illustrate le iniziative dell'Amministrazione Comunale a tutela delle fasce più deboli ed emarginate della popolazione cittadina, compresi i detenuti ristretti nella locale Casa Circondariale e delle persone sottoposte ad altre misure restrittive della libertà.
Giovanna Furfaro dell'ufficio del Garante della Regione Liguria ha affermato: "L'ambito fondamentale, come è stato detto dall'Assessore Gagliardi e dal Sindaco, è quello di creare delle sinergie, perchè l'importante è avere l'idea di creare una città che include il carcere (perché le persone che sono in carcere, sono persone che prima o poi avranno un'uscita e devono essere persone che devono essere reinserite). Quindi bisogna sempre avere come sfondo l'idea, come dicevano le parole di Mandela, che una civiltà o società si vede proprio dalle loro carceri, quindi partendo dal rispetto dei diritti fondamentali delle persone e quindi dall'attivazione di tutta una serie di strumenti, per far si che le persone una volta che rientrano nella società, siano persone in grado di essere dei valori aggiunti e non di continuare ad essere magari delle persone che vivono un po' più ai margini". La dott.ssa Furfaro ha ringraziato il Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della Libertà personale, dott. Doriano Saracino, per il grande lavoro che sta svolgendo e le attività che sta portando avanti.
Infine il Garante delle persone private della libertà per il Comune della Spezia, Agostino Codispoti, ha ringraziato il Comune per aver avuto il coraggio di aver istituito la figura del Garante.
Il Garante, in questo contesto, ha il compito di verificare che verso i soggetti privati della libertà e nei luoghi di custodia siano rispettati i principi ordinamentali sull'esecuzione della pena e sulla sua umanizzazione. Attraverso l'apertura dell'ufficio dedicato, il Garante fornirà attività di ascolto e consulenza ai cittadini interessati e potrà lavorare per accertare eventuali violazioni dei principi e delle norme che regolano le misure di restrizione della libertà personale, nonché suggerire in questo ultimo caso le azioni da intraprendere. Un'altra importante funzione svolta dal Garante sarà quella di collaborare con gli enti e le istituzioni coinvolte, in particolare con la Casa Circondariale e la Questura della Spezia.
Gli orari di ricevimento dell'ufficio del Garante sono i seguenti: il martedi pomeriggio dalle ore 16 alle18 e il mercoledi mattina dalle ore 10 alle 12.
Il Garante è inoltre raggiungibile, negli gli stessi orari, attraverso i seguenti canali:
telefono: 0187 712314
email: garante.detenuti@comune.sp.it