Il Gigante si trova alla fine della spiaggia di Fegina, dove comincia il porticciolo, oltre il parcheggio. Una location perfetta per una statua che rappresenta il dio del mare, Nettuno, dal momento che si trova letteralmente a picco sul mare.
Si tratta di un’opera in cemento e ferro, alta 14 metri per un peso stimato di 1.700 quintali. È stata realizzata nel 1910 dallo scultore Arrigo Minerbi, con la stessa tecnica da lui utilizzata per la facciata del Duomo di Milano.
La statua adornava la splendida Villa Pastine insieme ad una grande terrazza a forma di conchiglia, bombardata con la villa durante la Seconda Guerra mondiale, presenta alcuni elementi in meno rispetto alla struttura originale pur continuando a mantenere inalterato il suo grande fascino.
Della villa Pastine rimane solo una torre. Costruita tra il 1906 e il 1910 sulla Casa dei Doganieri, ricordata da Montale, era strutturata su tre piani, con la torre laterale, una terrazza, una loggia a colonne, un ponticello ed una scalinata di marmo a tre rampe.
Oggi la statua del “Gigante” si presenta come un tronco senza braccia, tridente, conchiglia e senza una gamba.
Sono durati 4 anni i lavori di restauro del Gigante Nettuno, reso celebre anche dai versi di Eugenio Montale. I lavori sono stati diretti dall’architetto genovese Angela Zattera, nata e cresciuta a Monterosso.
Il Gigante Nettuno nei suoi 110 anni di vita aveva subito mutilazioni provocate dal tempo, dal mare e da eventi sia bellici, sia naturali. Dopo un primo restauro negli Anni Sessanta, nel 2017 il distacco di alcuni pezzi di roccia aveva indotto il Comune a chiudere la spiaggia libera di Fegina e aveva reso necessari interventi urgenti di messa in sicurezza.
Il progetto, monitorato e autorizzato dalla Sovraintendenza ai Beni storici e culturali della Liguria, ha restaurato il naso, la faccia, la testa, la gamba, il piede e la conchiglia sostenuta dal Gigante Nettuno, tutte parti erose dal tempo.
E voi avete delle foto di questo luogo simbolo della nostra provincia?