“E' vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche.” Il divieto sancito dal Codice della Strada è assoluto e riguarda tutti coloro che guidano qualsiasi tipo di veicolo definito come tale dalle norme sulla circolazione stradale. Quindi anche i veicoli non a motore per i quali non è richiesto un titolo abilitativo alla guida, come per esempio le biciclette.
E la legge che disciplina la mobilità sostenibile equipara, ai fini della circolazione, i monopattini a propulsione elettrica proprio ai velocipedi. Probabilmente, queste regole non erano conosciute dal quarantenne spezzino che, alla guida di un monopattino elettrico preso a noleggio, percorreva Via XXIV Maggio e, giunto all’altezza di Piazza Europa, mentre passava di fronte ad una pattuglia della Polizia Locale intenta nei rilievi di un sinistro stradale, iniziava senza apparente motivo ad urlare all’indirizzo degli Agenti insulti e frasi sconnesse. Il soggetto veniva quindi inseguito e fermato poco oltre l’incrocio la Via Crispi; subito gli Agenti confermavano la prima impressione avuta, poiché il conducente aveva lo sguardo vitreo nonché le alterazioni fisiche e comportamentali tipiche di chi assume alcool in quantità elevata.
Gli Agenti chiedevano quindi l’ausilio di altra pattuglia che portasse sul luogo uno degli etilometri in dotazione al Comando e l’esito dei test non lasciava dubbi: il tasso alcolico era superiore di quasi tre volte il limite massimo consentito. Per l’uomo scattava quindi la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, nella fascia che prevede l'ammenda da euro 800 ad euro 3.200 e l'arresto fino a sei mesi. Per quanto concerne il veicolo, gli peratori facevano sì che l’uomo si allontanasse a piedi dopo aver chiuso da subito il noleggio giornaliero e posizionato il monopattino in sosta.