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Usava come base per lo spaccio un appartamento in zona stazione: arrestato dalla Polizia Locale In evidenza

Gli agenti avevano notato strani movimenti ed un andirivieni sospetto da e per un condominio ubicato nelle vicinanze della Stazione

 

Gli Agenti della Polizia Locale, in servizio di prevenzione e tutela del decoro e della sicurezza urbana in città, qualche giorno fa notavano strani movimenti ed un andirivieni sospetto da e per un condominio ubicato nelle vicinanze della Stazione Ferroviaria Centrale ed assistevano ad un primo episodio di spaccio, informandone subito la Procura della Repubblica.


Il fine era però quello di individuare il soggetto che riforniva gli spacciatori al dettaglio: iniziava quindi un’attività di appostamento e osservazione conclusosi nella serata di sabato, allorquando gli Agenti vedevano avvicinarsi al portone dello stabile un uomo italiano sulla quarantina, che riconoscevano per precedenti episodi di droga; questi, dopo essere entrato nel palazzo, ne usciva dopo pochi minuti, venendo immediatamente fermato dagli Agenti.


L’uomo consegnava spontaneamente una dose di cocaina che deteneva, successivamente sequestrata, specificando che non era per suo uso personale, ma che avrebbe dovuto cederla, su commissione, ad una terza persona che lo attendeva in un altro quartiere della città. Successivamente, le accurate indagini svolte nell’immediatezza, consentivano di risalire con certezza sia all’acquirente, che veniva segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore che, soprattutto, all’appartamento preciso ove risiedeva il fornitore della droga e, avendo fondato motivo di ritenere che nella casa di quest’ultimo fosse detenuto dello stupefacente, sempre in accordo con il Magistrato, gli operatori studiavano uno stratagemma per farsi aprire, prima che potesse disfarsi della droga.


Una volta entrati nell’appartamento, subito riconoscevano un cittadino marocchino con precedenti penali specifici e, a seguito della perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti due involucri di cocaina, una busta più grande contenente la sostanza da suddividere in dosi ed un altra con una dose già confezionata e pronta per lo spaccio, oltre ad un bilancino di precisione e denaro in contanti, tutti sottoposti a sequestro penale. Il cittadino extracomunitario, un ventiseienne marocchino, veniva immediatamente tratto in arresto e, dopo l’espletamento dei necessari atti di identificazione e di Polizia Giudiziaria, eseguiti presso il Comando di Viale Amendola, l’arrestato, con l’accusa di spaccio in concorso con il pusher spezzino, è stato trasferito dalla cella di sicurezza al carcere di Villa Andreino, ove questa mattina verrà processato per direttissima. Successivamente, grazie all’aiuto dell’unità cinofila della Guardia di Finanza che interveniva in supporto, veniva controllato accuratamente tutto l’appartamento, al fine di trovare ulteriore sostanza stupefacente che fosse sfuggita alle verifiche degli agenti della Polizia Locale, tuttavia l’esito era negativo.


Per quanto concerne il pusher italiano, colto in flagranza di reato, questi veniva denunciato in stato di libertà per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio; la modesta quantità di stupefacente che deteneva e l’incensuratezza gli evitavano la misura cautelare dell’arresto.


“Nessuno sconto agli spacciatori di morte, una battaglia di civiltà che l’Amministrazione ha promosso dal primo giorno e che la Polizia Locale ha recepito con risultati straordinari che continuano giorno dopo giorno e che sono sotto gli occhi di tutti - dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - il mio plauso al Comandante e agli agenti coinvolti in questa brillante operazione che assicura alla giustizia chi delinque. Proprio per continuare questa battaglia contro lo spaccio di droga, a breve si unirà agli agenti un’unità cinofila per efficientare ancora di più l’azione della nostra PM. In questi anni abbiamo investito sulle intelligenze delle persone con nuovi assunzioni, sulle intelligenze tecnologiche arrivando ad avere sul territorio 188 telecamere, sulle infrastrutture con la nuova Caserma: l’impegno sulla sicurezza è stato come promesso massimo e i risultati ci sono”.


I residenti nel palazzo tireranno un sospiro di sollievo, anche perché l’appartamento occupato dallo spacciatore fungeva da alloggio anche per stranieri senza fissa dimora o irregolari sul territorio nazionale, fatti per i quali sono in corso ulteriori accertamenti dal punto di vista amministrativo e penale.


L’arresto dell’uomo è stato convalidato nella mattinata odierna e disposto l’obbligo di firma presso il Comando della Polizia Locale, in attesa della celebrazione del processo che si terrà a marzo.

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