Nei giorni scorsi la commissione Toponomastica ha approvato alcuni provvedimenti, dedicando alcune vie e piazze cittadine ad importanti personalità.
Come spesso accade, provvedimenti come questi lasciano spazio anche alla riflessione su chi, invece, non ha ancora trovato tra i riconoscimenti quello di vedergli dedicato uno spazio in città. Tra questi c'è Eugenio Giovando, poeta, scrittore, musicista, dialettologo, studioso e ricercatore della cultura e delle tradizioni locali, aviatore, che sicuramente ha contribuito in maniera decisiva al panorama culturale spezzino.
E' la figlia Stefania, sui social, che lancia per prima l'appello: "Mi chiedo quando sarà dedicata una via o una piazza a mio padre, il Maestro Eugenio Giovando".
Nato alla Spezia, nel quartiere di Piazza Brin il 7 gennaio 1924, è da tutti riconosciuto come una delle grandi personalità spezzine: ha amato appassionatamente Spezia e si è dedicato per tutta la vita, fino alla sua scomparsa nel 2006, allo studio e al recupero delle sue tradizioni, della storia, dell’arte, del dialetto, divenendo uno dei maggiori esperti di cultura locale.
Scrittore fine ed accurato, musicista prolifico e studioso attento.
Per ricordarlo il Comune della Spezia, a nome della cittadinanza, gli ha dedicato un'epigrafe commemorativa, che è stata affissa sulla facciata del palazzo in Via Gioberti, prospiciente Piazzetta del Bastione, dove egli abitò per più di cinquanta anni. Manca però una via o una piazza "Eugenio Giovando".
Per saperne di più: a lui è dedicata una pagina dell'enciclopedia spezzina Wikispedia.