Siamo consapevoli del disagio che i nostri cittadini stanno vivendo per la presa d’atto delle nuove installazioni di stazioni radio base per implementare la rete delle comunicazioni elettroniche sul nostro territorio.
Siamo però dispiaciuti della strumentalizzazione attuata sull’argomento perché dal punto di vista amministrativo abbiamo cercato di approntare ogni garanzia a tutela dei cittadini, ben consapevoli che non possiamo eludere le disposizioni di legge che di fatto depotenziano i Comuni di ogni funzione decisoria nell’ambito delle procedure di autorizzazione degli impianti di teleradiocomunicazioni e di fatto depauperano il Sindaco dalla funzione di massima autorità sanitaria.
Di fronte ad una sempre maggior richiesta di realizzare tali “antenne”, con una tutela legislativa sempre più evidente nei confronti di tali opere nell’avvicendarsi dei vari poteri statali (sui quali poteri evidentemente non abbiamo nessuna competenza), l’unico modo non per contrastare, ma accompagnare nel modo più indolore possibile l’insediamento di tali strutture, è dotarsi di un Regolamento grazie al quale possiamo monitorare le richieste e siamo titolati ad avviare un dialogo con gli operatori per eventuali soluzioni alternative in relazione alle aree di intervento.
Per legge gli operatori possono accettare o meno le soluzioni alternative proposte, laddove siano congruenti con le loro necessità di copertura di una rete.
Nel caso di Via Stazione non è stato possibile avviare un dialogo con la Società attuatrice proprio perché non era interessata a soluzioni alternative ed anche se il Comune non aveva ancora approvato il Regolamento nulla si è potuto fare.
Le Ordinanze che molti Sindaci hanno adottato per impedire l’esecuzione degli interventi di implementazione voluti da vari operatori sono state rigettate di recente dai TAR in quanto considerate illegittime e prive di rilevanza scientifica.
L’Amministrazione di Vezzano Ligure ha deciso di non gravare sulle casse dell’ente e dei cittadini ben sapendo che tali Ordinanze sarebbero state cancellate, ma ha scelto invece di approvare un Regolamento per aprire un dialogo con le Società del settore, operando nella massima trasparenza e seguendo la norma.
I Comuni purtroppo sono soggetti passivi per un preciso volere da parte delle Autorità sovraordinate e gli uffici tecnici, ma si limitano ad autorizzare solo formalmente una struttura sulla quale non hanno alcun potere decisionale.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo dubbi sulla regolarità dell’iter di approvazione di tutti gli atti che sono stati autorizzati, dal punto di vista politico rimane forte l’impegno preannunciato durante l’assemblea pubblica tenutasi in data 13 Marzo 2025 ,di avviare un percorso di ascolto dei cittadini e mantenere contatti con gli operatori e nelle opportune sedi per cercare di minimizzare l’impatto che tali opere possono avere sul nostro territorio.
Come già comunicato in un’altra assemblea vigileremo con costanza facendo effettuare misurazioni periodiche dei livelli di emissioni.
Stiamo peraltro provvedendo ad inoltrare al ministero competente la richiesta di modifica della normativa nazionale vigente.
Chiediamo inoltre con forza la costituzione di un coordinamento provinciale e/o regionale che promuova studi approfonditi sulle conseguenze sanitarie derivanti dalle emissioni elettromagnetiche e che definisca una mappatura congiunta delle installazioni sul territorio provinciale. Desideriamo però affermare che non possiamo né vogliamo prendere in giro i nostri cittadini con procedure con evidenze poco scientifiche che non fanno altro che alimentare una polemica strumentale che purtroppo non troverà riscontro in sede giurisdizionale. Desideriamo invece, come sempre, affiancare le istanze dei cittadini in tutte le sedi e faremo quanto in nostro potere per far valere le nostre ragioni di fronte ad una norma che ci vede responsabili indiretti di un sistema impartito dall’alto.
L'amministrazione di Vezzano Ligure
