Dopo la riunione del 13 marzo 2025 con l’Amministrazione e i tecnici che hanno approntato il Regolamento per l’installazione degli impianti di Telefonia mobile (antenne) e delle tecnologie assimilabili rimaniamo convinti della nostra giusta scelta di approvazione del suddetto Regolamento e, come ribadito in Consiglio Comunale, nell’intervento allegato alla Delibera, siamo consapevoli che l’unico mezzo di cui un Comune può avvalersi per confrontarsi con le richieste dei vari operatori e per monitorare tali insediamenti nel proprio territorio, sia dotarsi di un Regolamento che riesca a minimizzare l’impatto degli impianti, almeno dal punto di vista paesaggistico. Poiché, dal punto di vista sanitario, siamo in balia di pareri sovraordinati, che lasciano poco spazio interpretativo e poco margine decisionale, non solo alle Amministrazioni, ma anche agli Uffici tecnici.
L’Amministrazione di Vezzano Ligure avrebbe dovuto munirsi di tale Regolamento da tempo ed ha tardato anche troppo a farlo, dando potenziale spazio al proliferare di antenne, senza alcun controllo. Dopo il 2008 infatti, anno in cui è stato approvato il Piano antenne, niente è stato fatto per aggiornare tale strumento, lasciando un fianco scoperto a tutte le richieste di installazione, non avendo così voce in capitolo per richiedere una delocalizzazione degli impianti, od un miglior inserimento degli stessi dal punto di vista paesaggistico.
Siamo a fianco dell’Amministrazione per tutto ciò che riguarda l’iter di approvazione del Regolamento, poiché si è avvalsa di tecnici abilitati, che ben conoscono la normativa di settore sull’argomento. Non siamo invece concordi con l’Amministrazione in merito all’azione politica di informazione, che non è avvenuta, nei confronti dei cittadini che, nel giro di pochi giorni, si sono visti aprire un cantiere per l’installazione di un’antenna in Via Stazione. Come minoranza non ne eravamo assolutamente al corrente e, tra l’altro, il titolo autorizzativo è stato rilasciato prima dell’approvazione del Regolamento, in mancanza, quindi, dell’unico strumento che poteva dare titolo all’Amministrazione per avviare un dialogo con la Società attuatrice. Non crediamo che l’Amministrazione non fosse informata di un intervento così invasivo nei confronti del nostro territorio e riteniamo che avesse il dovere di informare i cittadini interessati, inclusa la minoranza.
D’altra parte, nel periodo indicato, eravamo in campagna elettorale per la nomina del nuovo Sindaco e della nuova Giunta e, una notizia di questa levatura, avrebbe sicuramente influito sull’esito delle votazioni. Non vorremmo peccare di presunzione, ma la trasparenza ed il coinvolgimento della popolazione in procedure che ledono i diritti dei cittadini e che comunque interessano aspetti privatistici sono di prioritaria importanza, pertanto in tal senso ci discostiamo dall’operato, o meglio dal non operato dell’attuale Giunta.
Il Gruppo di Minoranza “Il futuro è adesso"
