Confartigianato, Confcommercio e Cna promuovono il tentativo dell’amministrazione di trasferire parte della movida serale in passeggiata Morin per evitare assembramenti, ma solo a patto che il progetto venga realizzato in breve tempo, evitando di “scippare” troppi clienti al centro storico.
Sono quattordici i commercianti del centro che hanno aderito all’avviso pubblico lanciato dal Comune per l’allestimento di una trentina di stand sul fronte a mare. I costi? A carico degli stessi esercenti, un punto che ha sollevato parecchie polemiche.
“Il nostro parere è positivo – ha spiegato in commissione comunale Antonella Simone di Confartigianato – Abbiamo approvato il progetto dell’amministrazione per poter alleggerire gli assembramenti nel centro storico ed evitare il trasferimento in blocco dei frequentatori della movida in Versilia o in altri luoghi dopo la chiusura dei locali all’una”.
L’input è arrivato da parte degli stessi commercianti, che hanno lanciato un grido dall’allarme per via della riduzione dei clienti a causa delle norme di distanziamento sociale. Da qui l’idea di permettere a parte degli esercenti del centro storico di “sdoppiare” la loro attività, aprendo anche uno stand in passeggiata Morin.
“Questo progetto però non può andare a discapito del centro città, che deve continuare a mantenere la sua vitalità – ha precisato il direttore di Confcommercio Roberto Martini – L’idea di utilizzare passeggiata Morin, soltanto per un breve periodo di tempo, serve a cercare di evitare gli assembramenti in centro. È un’ulteriore opportunità per far rimanere le persone sul nostro territorio”.
Le perplessità sollevate da più parti riguardano l’effettiva possibilità per i commercianti di aumentare i ricavi e il numero degli esercenti che hanno aderito alla manifestazione d’interesse, oltre ai già citati costi di allestimento e di allaccio alle utenze.
“Vorrei ricordare che sono state le stesse imprese del centro a rappresentarci una grande difficoltà – ha sottolineato Giuliana Vatteroni di Cna – Questa iniziativa nasce dall’esigenza di dare una risposta a un periodo particolarmente problematico come quello che stiamo vivendo. Ma bisogna definire presto il progetto: se passerà ancora del tempo, c’è il rischio che alcuni commercianti si sfilino”.
Sui tempi di realizzazione della "movida bis", previsti tra fine luglio e inizio agosto, l’assessore al commercio Lorenzo Brogi ha precisato che “abbiamo tempi tecnici che obbligatoriamente dobbiamo rispettare, come i 15 giorni dell’avviso per la raccolta delle manifestazioni d’interesse”.