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I fatti risalgono allo scorso 20 ottobre, quando un cittadino arcolano di 62 anni si era fermato presso lo sportello bancomat per prelevare.

Il ragazzo, brandendo due colli di bottiglia rotti, si era buttato in mezzo alla strada, bloccando la circolazione dei mezzi, tra cui anche uno scuolabus, e danneggiando le auto in sosta.

Presso il cimitero dei Boschetti sono stati commemorati i caduti dell'Arma dei Carabinieri e, in particolare, l'Appuntato Francesco Corradi.

All’interno del “pacchetto” lanciato da lui a terra c'erano 40 grammi di marijuana già suddivisa in piccoli pezzi.

Successive indagini hanno consentito di addebitare ai giovani altri reati.

Gli inquirenti avevano notato una notevole sproporzione tra i redditi percepiti e il tenore di vita dei soggetti.

Sarebbero responsabili di reati contro il patrimonio nell'arco dell'ultimo decennio.

La situazione continuerà ad essere monitorata per l’adozione dei provvedimenti necessari.

I due, già noti alle forze dell’ordine per precedenti collegati a reati contro il patrimonio, sono stati denunciati.

I computer trovati dai Carabineri erano stati asportati in un’altra scuola

Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno quindi bussato alla porta dell’uomo e lo hanno tratto in arresto.

Arrestato un 22enne senegalese e denunciato un 29enne albanese. 

Il Capitano Alessandro Manneschi prende il posto del Capitano Michele Cerri, trasferito in Sardegna.

I due ragazzi minorenni, poco più che quattordicenni, tuttavia, nonostante la giovane età, annoverano già parecchi precedenti per reati contro il patrimonio.

Per lui l’accusa di minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale

Oltre alla piantagione, nell’abitazione dell’uomo sono stati rinvenuti circa 11 kg di altra marijuana già essiccata e pronta per la cessione, oltre al materiale utile per la successiva vendita al dettaglio.

Il ladro era stato individuato e denunciato dai Carabinieri.

L'Assessore Filippo Ivani: ""Il Comune di Spezia ha investito molte risorse in tecnologia e sicurezza".

I Carabinieri stanno indagando per capire se l’arrestato fosse al suo primo tentativo o avesse già colpito.

Il giudice aveva imposto al giovane, irregolare sul territorio nazionale, di presentarsi in caserma a intervalli regolari

Secondo le prime indagini, infatti, la discussione sarebbe iniziata per futili motivi inerenti questioni ereditarie, rimaste irrisolte da anni.

I controlli dei Carabinieri della Compagnia di Sarzana.

Ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, gestivano appartamenti tra La Spezia, Genova, Chiavari e Rapallo utilizzati da prostitute per ricevere i clienti.

Il ragazzo ha aggredito la giovane bloccandola e baciandola contro la sua volontà

Sorpreso dai militari con 17 grammi circa di cocaina già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, un bilancino di precisione e un coltello a punta fissa con lama di ben 19 cm.

Studio Legale Dallara

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