Alcuni giorni fa un giovane egiziano aveva seguito una ragazza che stava rincasando dopo essere scesa dall’autobus sulla linea che dalla Spezia porta in Val di Magra, bloccandola e baciandola contro la sua volontà. In udienza il fermo di indiziato di delitto, accogliendo la tesi della difesa, non era stato convalidato, ritenendo che non vi fosse il pericolo di fuga ma il giudice aveva imposto al giovane, irregolare sul territorio nazionale, di presentarsi in caserma a intervalli regolari, misura cautelare finalizzata proprio ad evitare che l’imputato possa rendersi irreperibile.
A tale obbligo però, il nordafricano non aveva mai ottemperato e non si era mai presentato in caserma. Così, dopo che la violazione era stata prontamente segnalata all’Autorità Giudiziaria, il Giudice ha disposto l’immediato aggravamento delle misure cautelari, ordinando che il soggetto fosse associato in carcere in attesa del processo. L’uomo è stato quindi rintracciato dai Carabinieri della Stazione La Spezia-Principale, che gli hanno notificato il provvedimento e lo hanno accompagnato a Villa Andreino.