L’Ato per favorire anche un utilizzo equo della risorsa idrica ha introdotto un “bonus idrico integrativo” - operante su base locale - quale misura di tutela ulteriore rispetto a quella minima prevista a favore degli utenti in condizioni di vulnerabilità economica. L’ammontare del “bonus sociale idrico” è calcolato da ogni gestore in funzione della numerosità familiare, applicando la tariffa agevolata alla quantità essenziale di acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni da tutelare (individuata in 18,25 mc abitante/anno, corrispondenti ai 50 litri/abitante/giorno indicati dal legislatore).
Il presidente della Provincia Giorgio Cozzani sottolinea come “la collaborazione con il gestore ACAM Acque SPA sia fattore strategico per un miglior governo di un bene prezioso quale è l’acqua, le sue reti di distribuzione e gli impianti. L’introduzione poi, da parte dell’ATO Est della Provincia, del “bonus acqua” è un'agevolazione molto importante per le famiglie in condizioni di disagio economico e sociale, che possono così richiedere ed ottenere uno sconto sulla bolletta dell'acqua.”
La sinergia tra Autorità locale, Ato Est, e il gestore prevalente ACAM Acque spa, ha portato importanti risultati in termini di investimenti, pari a 58 mln di euro nel quadriennio 2018/2021 e miglioramenti generali nel settore idrico.
Il Presidente di Acam Acque spa, Paolo Messuri, evidenzia l’importanza, nella gestione del “servizio idrico in un ambito territoriale, di integrare le attività volte alla soddisfazione dei clienti con il rispetto dell’ambiente. Per non lasciare indietro nessuno è necessario scegliere in modo approfondito le tecniche gestionali e costruttive per condurre al meglio l’infrastruttura acquedottistica del nostro territorio e migliorarla nelle aree in cui lo standard di servizio non è ottimale. Il piano degli investimenti è ambizioso e ci permetterà di realizzare nuove infrastrutture capaci di soddisfare i fabbisogni futuri: tutela e potenziamento delle fonti idriche, riduzione delle perdite e distrettualizzazione delle reti; completamento della rete fognaria nera ed intercettazione delle acque impropriamente immesse; utilizzo delle più recenti tecnologie per il trattamento delle acque reflue.”
In particolare l’acquedotto gestito da ACAM acque spa immette in rete ogni anno circa 40 milioni di metri cubi d’acqua che corrispondono ad un valore di 500 litri per abitante giorno. Un dato al grezzo che racchiude non solo i consumi legati all’ambito domestico (consumo medio ca 160 litri/giorno a persona) ma anche quelli relativi ai servizi, alle infrastrutture e al turismo. Per ridurre le perdite di carico sono stati stanziati circa € 18,5 mln di investimenti per il quadriennio 2018-2021 al fine di ridurre significativamente le perdite. D’altro canto è da segnalare come la qualità dell’acqua prelevata dai 106 pozzi e dalle 246 sorgenti del territorio spezzino sia costantemente monitorata dai laboratori del Gestore con circa 1200 controlli all’anno e si colloca su elevati livelli di qualità.
Poiché l’acqua è una risorsa preziosa e scarsa è necessario sensibilizzare tutti i cittadini ed in particolare le nuove generazioni ad un uso consapevole della risorsa idrica. A tal fine l’ATO idrico Provincia della Spezia ha deciso di ospitare presso la sua sede la Compagnia genovese del Teatro dell’Ortica, che realizzerà una pièce teatrale rivolta ai bambini affrontando proprio questo tema. Lo spettacolo intitolato “Acqua nera, acqua chiara. Una storia del tubo”, è stato ideato da EduIren , il servizio del Gruppo Iren che si occupa di attività didattico-educative collegate all’acqua, all’energia e all’ambiente, e racconta di un viaggio avventuroso che permetterà di capire ai più piccoli da dove viene e dove va a finire l'acqua che beviamo e che utilizziamo tutti i giorni nelle nostre case.
Le famiglie e i loro bambini sono invitati a partecipare allo spettacolo che si terrà venerdì 22 marzo alle ore 14.30 presso la Sala del Consiglio Provinciale.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.