L’incoronazione a Teviggio della Madonna di Caravaggio
La devozione rinascimentale alla Madonna di Caravaggio, sorta nell'omonima località in provincia di Bergamo, si diffuse in passato in Italia e all'estero, ed è presente anche nel Levante della Liguria, da Borgonovo di Mezzanego a Teviggio. Proprio a Teviggio, in alta Val di Vara, si è tenuta domenica scorsa la cerimonia solenne di incoronazione, a cura della locale confraternita, costituitasi esattamente trecento anni fa, nel 1718, quando fu portata da Genova la statua lignea della Vergine. La celebrazione, presenti fedeli di tutta la valle ed anche della vicina val di Taro, è stata presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò, già nunzio apostolico e presidente emerito del Pontificio consiglio per i migranti. Vegliò è stato accolto a Teviggio dal vescovo Luigi Ernesto Palletti e dal parroco don Mario Perinetti. La corona d'oro è stata donata dal consorzio delle cooperative sociali "Campo del vescovo". Nella sua omelia il cardinale Vegliò ha sottolineato il valore di questa devozione antica, che rappresenta l'identità del popolo cristiano di Teviggio e delle zone circostanti: "testimonianza viva di come lungo i secoli Maria si è qui Manifestata come Madre benigna e pia".
Ad Ameglia una bella alleanza tra 8 per mille e Fondazione
Ameglia ha celebrato con gioia l’inaugurazione dei lavori di restauro alla facciata della parrocchiale di San Vincenzo e delle facciate del campanile, alla presenza del vescovo della Spezia Luigi Ernesto Palletti, del parroco don Cesare Giani, del sindaco Andrea De Ranieri, del presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley con il consigliere Umberto Galazzo, e del funzionario della Soprintendenza della Liguria Enrico Vatteroni. Presenti anche la progettista architetto Tatiana Costa e il direttore dei lavori architetto Davide De Ranieri, direttore dei lavori. Celebrando la Messa, il vescovo ha ricordato in particolare il cinquantesimo anniversario di sacerdozio del parroco. I lavori di restauro sono stati resi possibili dal sostegno dell’8 per mille, dal contributo della Fondazione Carispezia attraverso il bando “Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio”, dalla donazione testamentaria della maestra Carla Luciani e dalle offerte dei fedeli. Per questo, monsignor Palletti ha inteso ringraziare la comunità tutta “per lo sforzo e per il sostegno profusi durante la durata dei lavori”. Don Giani ha a sua volta sottolineato le tante difficoltà tecnico–burocratiche affrontate in questi anni, ringraziando “tutti coloro che con il loro impegno e con la loro professionalità hanno permesso il successo dell’iniziativa”. Hanno poi preso la parola il sindaco Andrea De Ranieri e il presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley. L’architetto De Ranieri, infine, ha illustrato le fasi, le attività e lo svolgimento dei lavori, che avevano preso avvio nel novembre scorso, mettendone in evidenza alcuni aspetti interessanti, quali il ritrovamento degli originali orologi sulla torre campanaria e l’esecuzione della maestosa croce collocata sul campanile.
L’antica fornace per le campane di Sarzana torna a splendere di luce viva
La storia millenaria di Sarzana passa attraverso una delle opere d'arte più significative della città, la pieve battesimale di Sant'Andrea. Lo si è confermato martedì scorso con l'inaugurazione (nella foto) del nuovo sistema di illuminazione interno, in particolare della cripta, donato dal Rotary club Sarzana - Lerici, presente, oltre che con numerosi soci ed ospiti, con il presidente Roberto Marrani e con il governatore Gian Michele Gancia. L'illuminazione a led dà ora nuova vita all'antica cripta, risalente almeno al dodicesimo secolo: nel 1137 la pieve già ospitò un Sinodo della diocesi di Luni, e a prima di allora risale la fornace per la fusione delle campane, riportata alla luce dagli scavi archeologici del Novecento. Non solo: presso la pieve sorgeva sino al Cinquecento un portico nel quale venivano svolte importanti funzioni civili, quali quelle giudiziarie. Prima della benedizione del parroco, monsignor Piero Barbieri, ha ricordato tutto questo l'esposizione storica di Egidio Banti, presidente del centro "Niccolò V", che ha delineato il "cammino" della pieve come "chiesa degli affetti" della città, dalla presenza del battistero rinascimentale, di marmo di Carrara e di legno intagliato, al quadro della Madonna delle Grazie. Il maestro organista Marco Fracassi ha poi eseguito alcuni brani del Seicento all'organo Steiginer, a sua volta molto ben conservato.
Il vescovo a Levanto per la festa del mare
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà anche quest’anno, nella serata di mercoledì, i vespri e la processione nella “festa del mare” di Levanto, legata alla devozione per l’apostolo san Giacomo e giunta al suo mezzo secolo di vita. L’apertura della celebrazione è fissata comunque per la mattina di martedì, con l’arrivo dei primi gruppi in costume e una sfilata nel centro del paese. Nel tardo pomeriggio si svolge la prima rievocazione storica con tutti i “figuranti”. La serata sarà poi dedicata ai tradizionali tornei medievali in piazza Cavour: i giochi di spada, le magìe degli sbandieratori, le competizioni di tiro alla fune. Il 25 luglio, celebrazioni religiose per tutto il giorno. La sera, dopo i Vespri cantati alle 20.45 nella chiesa parrocchiale, la processione, aperta dalla statua del santo e dai caratteristici crocefissi in legno portati a braccia dai membri delle confraternite di tutta la Liguria, percorre il paese e termina il suo cammino sulla passeggiata a mare, presso lo scoglio della Pietra. Al centro del golfo, nella suggestiva cornice di diecimila lumini galleggianti, sarà deposta in acqua una corona in onore dei caduti e dei dispersi. Il logo di quest’anno della festa è stato ideato dall’architetto levantese Simone Faleri.
Celebrazioni con il vescovo
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti domenica 22 luglio presiede alle 10 la Messa e conferisce le Cresime a Valeriano, ed alle 18 a Castelnuovo Magra, nella festa patronale di Santa Maria Maddalena. Giovedì presiederà al Felettino le celebrazioni patronali di Sant'Anna: alle 18 la Messa solenne e alle 21 la processione. Domenica alle 18.30, infine, celebrerà Messa e conferirà le Cresime nella parrocchia di Ponzò.
Una laurea a Padova su Papa Niccolò V
Una giovane sarzanese, Laura De Luisa, si è laureata in lettere antiche con 110 e lode all’università di Padova, discutendo una tesi su un testo manoscritto del futuro Papa quattrocentesco Niccolò V. Il titolo della tesi, che ha avuto come relatore il docente Rino Modonutti, è il seguente: «”Admirabili sollertia emendauit”: le postille di Tommaso Parentucelli al “Panegyricus” di Plinio il Giovane». Laura De Luisa collabora da tempo, a Sarzana, con le attività della Biblioteca Vaticana dedicate proprio al Papa sarzanese e con il centro “Niccolò V”. Felicitazioni vivissime ed auguri ...
A Carro il “campo estivo” per adulti di Azione cattolica
Il settore Adulti dell’Azione cattolica diocesana organizza dal 24 al 26 del mese di agosto, all’”Oasi” delle suore Gianelline di Cerreta di Carro, l’annuale campo scuola per adulti e “giovani adulti”. Il tema sarà la “Gaudete et exsultate” di Papa Francesco, sotto la guida di don Massimiliano Moretti, responsabile del “percorso di formazione socio–politica” dell’arcidiocesi di Genova. Per informazioni e per adesioni rivolgersi a Roberto (0187.967706 – 334.9311324) o a Maria Grazia (0187.20765 – 338.6981693).
Al Parco “Shelley” quattro giorni sulla famiglia italiana
A San Terenzo al mare, nel parco “Shelley”, si conclude oggi la “quattro giorni” di cultura e di musica dedicata al tema “La famiglia in Italia”. Ma soprattutto il tema – su indicazione della federazione italiana delle associazioni fotografiche – è stato rappresentato dalle fotografie di tredici artisti, a cura del centro fotografico “La torre”. Il simposio, coordinato come sempre da Ezia Di Capua, vedrà oggi pomeriggio l’ultimo “tavolo della cultura” con diversi relatori e, alle 21, il concerto finale, aperto a tutti.