Conto alla rovescia, a Lerici, per la quarantatreesima edizione della festa di “Avvenire”. La festa, ideata a metà degli anni Settanta da don Franco Ricciardi, prende il via ufficialmente sabato prossimo, 27 luglio, alle 18.30, con la Messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Lerici, santuario della Madonna di Maralunga, dal vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti e concelebrata dal parroco don Federico Paganini e da altri sacerdoti.
La Madonna di Maralunga, come è noto, è anche la protettrice celeste della festa. Sarà presente il direttore del quotidiano cattolico italiano Marco Tarquinio, che porterà il suo saluto ai lericini e ai tanti ospiti della festa. Ma già il giorno prima ci sarà un “prologo”, in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni: la compagnia “Marilontani”, legata alla devozione per la Madonna di Maralunga, metterà in scena alla rotonda “Vassallo”, lungo la passeggiata a mare, la rappresentazione in dialetto lericino “Se gh’aressenta” (”Ci si risente”), alla quale tutti sono invitati. Tornando alla giornata di sabato, dopo la Messa i presenti potranno salire nel vicino parco giochi della casa canonica per la prima delle quattro “cene insieme” del periodo della festa, nei due sabati e nelle due domeniche a cavallo tra fine luglio e inizio agosto. Oltre alla possibilità di gustare i piatti tipici della tradizione marinara lericina, ci saranno giochi di animazione e tombolata. Per quanto riguarda i temi della festa, quest'anno quello più propriamente "ecclesiale", di preparazione al Sinodo dei giovani ("Scrivo a voi ... giovani"), si unisce ad un altro legato alla storia del giornale: i cinquant'anni di vita di "Avvenire", che, come è noto, venne fondato nel 1968 dall'unificazione delle due testate più antiche, "L'Italia" di Milano e l'"Avvenire d'Italia" di Bologna. Di qui il tema generale della festa lericina: "Il futuro ogni giorno ... nella frenesia della comunicazione tecnologica".