Si è svolto a Roma dal 5 al 7 marzo il primo Congresso nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, meno di un mese dopo la promulgazione della Legge 3/2018 che ha trasformato i vecchi Collegi professionali, a tutti gli effetti, in Ordini degli Infermieri italiani (scompare il vecchio acronimo IPASVI ed entra in campo la sigla OPI per le sedi provinciali, FNOPI a livello nazionale).
Presente a Roma anche una folta delegazione dell'Ordine spezzino, composta da alcuni componenti il Direttivo eletto a settembre 2017, e da alcuni iscritti che hanno osservato e ascoltato interessanti dibattiti nelle tre giornate di lavori congressuali.
Fra i principali relatori, moderati dai giornalisti RAI Giuliano Giubilei, Maria Concetta Mattei e Francesco Giorgino, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Presidente AIFA (Agenzia italiana del farmaco) professor Mario Melazzini e Tonino Aceti di Cittadinanzattiva; oltre naturalmente a numerosi altri esponenti delle istituzioni del mondo del welfare.
E' emerso il chiaro segnale di una Sanità resa molto più complicata dalla crisi e dai conseguenti tagli lineari, e dall'aumento del numero delle persone anziane (la Liguria fra le Regioni in particolare più caratterizzate dal fenomeno) e sono state ipotizzate nuove soluzioni organizzative, già efficaci in altri Paesi.
La esistenza stessa degli Ordini può e deve essere di stimolo e sostegno alla buona Sanità, considerando la esistenza di questi non solo per il sostegno dei professionisti (sulla parte professionale, naturalmente, e non sindacale che compete ad altri) ma soprattutto per affermare il bisogno di cure e assistenza dei cittadini.
Su questo aspetto OPI La Spezia ribadisce, come fa da anni, la volontà di collaborazione con tutte le Associazioni del territorio.