“Entro la fine di quest’anno amplieremo la rete delle strutture residenziali dedicate ai Disturbi del comportamento alimentare. Questo sarà possibile grazie anche alla nuova legge sull’autorizzazione e accreditamento che introduce i requisiti per queste realtà riabilitative, terapeutiche o educazionali: è una risposta concreta ai bisogni di salute di pazienti, spesso giovani o giovanissimi, affetti da questo tipo di patologie”. È l’impegno assunto dalla vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, nella VII Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, promossa per la prima volta nel 2012 a Genova dall’associazione “Mi Nutro di Vita” per volontà del suo presidente Stefano Tavilla, in memoria della figlia Giulia, scomparsa l’anno prima a soli 17 anni.
In Liguria sono circa un migliaio le persone, soprattutto giovani under 24, in carico ai servizi delle Asl su tutto il territorio ligure per patologie legate ai Disturbi del comportamento alimentare (Dca). La sola Asl3 Genovese segue 443 pazienti. Si tratta di una problematica che interessa prevalentemente il genere femminile (90% del casi riguardano le donne e il 10% gli uomini), e le classi di età più giovani. Il 70% dei soggetti ricoverati ha meno di 24 anni, il 20% è tra i 25 e i 44 anni mentre solo il 10% ha più di 44 anni. In Italia l’incidenza è di 8 casi su 100mila abitanti per l’anoressia e di 12 casi su 100mila abitanti per la bulimia, sono circa 3 milioni i giovani colpiti da disturbi del comportamento alimentare, con un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza di queste patologie.
“Si tratta di patologie complesse che non vanno in alcun modo sottovalutate – aggiunge l’assessore Viale – e che, come ci dicono gli esperti, colpiscono prevalentemente i giovani e giovanissimi. Da parte nostra – aggiunge – c’è e continuerà ad esserci la massima attenzione su questo tema con l’impegno anche a promuovere iniziativa di sensibilizzazione alla popolazione, come quelle in programma domani a Genova e in molte altre città liguri e italiane”.
LA MAPPA DEI CENTRI SUL TERRITORIO
In Liguria la rete ligure delle strutture specialistiche dedicate alle patologie legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), a cui si aggiunge un ambulatorio ad hoc attivo in ciascuna Asl, è formata da: il Centro di valenza regionale per i disturbi dell’adolescenza e del comportamento alimentare presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (65 ricoveri nel 2017) e la comunità terapeutica Villa del Principe nel centro di Genova per quanto riguarda i trattamenti sia residenziali sia semiresidenziali; il Centro disturbi alimentari di Genova-Quarto e il day hospital presso l’ospedale della Spezia per quanto riguarda i trattamenti semiresidenziali.