Un milione e 200mila euro per contrastare l'erosione costiera della Liguria. Si tratta di fondi provenienti dal Programma Europeo transfrontaliero Marittimo e che saranno utilizzati per pianificare interventi che riducano l'impatto dell'erosione sulle attività economiche.
Negli ultimi cinque anni il mare ha "mangiato" porzioni sempre più consistenti di territorio, con grave danno per le coste liguri che rischiano di ridursi considerevolmente sotto l'effetto dell'erosione costiera. Un fenomeno che in Liguria interessa il 33% delle spiagge e coinvolge un'ampia fetta di popolazione, visto che l'80% degli abitanti liguri e delle attività economiche sono collocati sulla fascia costiera. Un territorio fragile quello ligure che rischia di ridursi drasticamente, sotto i colpi dell'erosione marina, in grado di pregiudicare un patrimonio di bellezza unico e mettere a rischio anche le attività economiche. Da qui è partito il nuovo progetto della Regione Liguria dedicato al tema dell'erosione costiera finanziato dal Programma Europeo transfrontaliero Marittimo. Cinque milioni di euro in totale, di cui oltre 1,2 milioni- come detto – per la Liguria.
Il progetto si chiama Maregot e vede impegnata la Regione Liguria, come capofila, insieme al Parco Nazionale delle Cinque Terre e all'Università di Genova che lavoreranno, per tre anni, con Toscana, Sardegna, Corsica, Provenza – Alpi – Costa Azzurra (PACA). Territori diversi, ma con problematiche ambientali ed economiche molto simili.
"Si tratta di un progetto ambizioso in cui il dipartimento Ambiente della Regione Liguria ha investito e ottenuto molto – sottolinea l'assessore all'ambiente Giacomo Giampedrone – Un progetto che permette alla Regione di limitare gli effetti del cambiamento climatico e di progettare soluzioni sostenibili e durature per salvaguardare l'economia". Le attività di Maregot sono infatti indirizzate alla stesura di un Piano di intervento costiero per un'area pilota che fornirà gli indirizzi per uno sviluppo duraturo dell'area in un'ottica di gestione integrata della zona costiera. "Lavoreremo – conclude Giampedrone – con le amministrazioni comunali per cercare soluzioni condivise e mettere a disposizione le competenze tecniche in tema di erosione, tema fondamentale per la nostra regione".
"Il progetto Maregot - dice Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale delle Cinque Terre - è incentrato sulla prevenzione e la gestione dei rischi derivanti dall'erosione costiera. Intende contribuire ad una crescita delle conoscenze e della consapevolezza dei principali target rispetto alla tematica ambientale della gestione costiera integrata. Per raggiungere tale scopo, sarà predisposto un piano di comunicazione del progetto che conterrà azioni specifiche rivolte ai singoli target. Il progetto - conclude Scarpellini - definirà anche una strategia di comunicazione transfrontaliera che approfondirà altresì la conoscenza dei contesti locali per rispondere alle esigenze di ogni singolo territorio".