Questa mattina gli stessi, assieme ai sindacati, hanno bloccato per quattro ore (consentendo la circolazione a tratti e il passaggio dei mezzi di soccorso) il casello di Santo Stefano Magra, nell'ambito dello sciopero di 16 ore proclamato per oggi e per lunedì 12. Lunedì, inoltre, una delegazione di lavoratori e di sindacalisti si recherà ad un incontro al Ministero delle Infrastrutture a Roma.
La vicenda che ha causato la richiesta di mobilità per 40 lavoratori è lunga e complessa. Parte dal 2014, quando ABC di fatto esaurisce la possibilità di effettuare lavori in House (la normativa per gli appalti prevedeva una quota del 40% in house e del 60% a gara europea per il periodo 2013-2019. Abc lavora per SALT, Autocisa e Autofiori) a causa, sostengono i sindacati, di una gestione tutta volta a fare business a scapito dei lavoratori ed al mancato controllo di Anas.
Ad oggi, la forza lavoro di ABC consiste in 115 unità e l'azienda vuole licenziare 35 operai e 5 impiegati. "L'unica soluzione fattibile è quella di stabilizzare questi lavoratori nelle altre aziende del gruppo- hanno detto Gianni Carassale, Fillea Cgil, Mario Benvenuto, Filca Cisl e Andrea Soldati della RSU- in questo modo i lavoratori passerebbero alle manutenzioni ordinarie e potrebbero essere assorbiti. Parliamo di aziende e un gruppo che fa utili, quindi dipende dalla volontà dell'azienda."