"Come già espresso in commissione- dicono Mattia Tivegna, Segretario provinciale FIOM CGIL e Danis Santini, Coordinatore Fiom Oto Melara- riteniamo che per OTO MELARA sia importante mantenere le caratteristiche e peculiarità legate alla produzione di sistemi d'arma evoluti e di sviluppo e progettazione di nuove tecnologie legate al settore che, seppur applicate al comparto militare, possono essere utili e adattate anche a quelli civile e bio medicale.
Considerare prioritaria la via della riconversione/diversificazione sarebbe strategicamente inopportuno, porterebbe Oto Melara a competere in un mercato altamente concorrenziale e senza ricadute economiche e di carichi di lavoro tali da garantire il futuro dell'azienda.
Riteniamo quindi prioritario che tutte le parti in causa si adoperino facendo pressioni sul governo, affinché venga finanziata la seconda brigata dei 381 carri VBM FRECCIA, che garantirebbero carichi di lavoro utili a saturare le linee di produzione per i prossimi 10 anni."