"Che si avvii l'immediata riorganizzazione di ARPAL e ASL, che devono essere più autonome dalla politica, per garantire ai cittadini liguri standard di monitoraggio e comunicazione adeguati a un paese democratico e alla gravità della situazione della provincia della Spezia".
E' l'ultima delle cinque "questioni locali ineludibili" che come Comitato SpeziaViaDalCarbone abbiamo riproposto al Prefetto della Spezia in occasione del presidio del 12 marzo scorso e che avevamo già sottoposto all'attenzione delle istituzioni locali e regionali nello scorso mese di settembre.
In quell'occasione l'ASL5 aveva risposto così alla sollecitazione del Comitato: "concordiamo con l'opportunità di un costante monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria e una comunicazione puntuale e efficace alla popolazione, che preveda anche la comunicazione in tempo reale dei livelli di inquinamento".
Ma poi le cose, si sa, vanno diversamente e così ieri nella sala Consiliare - nel primo giorno di vacanza dell'Assessore alla salute Stretti cui il Sindaco Federici ha revocato le deleghe e dell'Assessore all'ambiente Natale che ha rassegnato dimissioni - i responsabili del settore epidemiologia dell'ASL5 hanno presentato l'Aggiornamento dell'analisi dei ricoveri ospedalieri nel periodo 2000-2013. Un'occasione che non si configura esattamente come "comunicazione puntuale e efficace alla popolazione" anche in considerazione della complessità dei dati contenuti nel "kit".
Il Comitato chiede all'Ordine dei Medici, all'IPASVI, alla sezione ISDE e a quella di Medicina Democratica della Spezia di analizzare i dati disponibili e di condividere conclusioni più comprensibili con i cittadini.
All'ASL5 il Comitato ribadisce la richiesta di fare di più, in particolare di fornire un elenco di determinanti da indagare per le singole patologie analizzate, per vedere se ci siano o meno eccessi e quale sia la eventuale relazione causale.
In attesa di chiarimenti e di un auspicato incontro pubblico, nella banca dati disponibile sul sito di Ars Liguria è possibile leggere che nel 2014 l'ASL spezzina ha registrato un Tasso Ospedaliero di ricoveri ordinari acuti x 1000 residenti (standardizzato per età e per sesso) che risulta essere il più alto in Liguria (di pochissimo inferiore a quello dell'ASL savonese).
Il dato sorprendente tuttavia riguarda i tassi di mortalità nel primo anno di vita, dove l'ASL5 è prima assoluta in Liguria; siamo di poco secondi alla sola ASL genovese per la mortalità neonatale precoce e per la mortalità neonatale totale. Naturalmente né il sito né il kit propongono i dati nazionali per un ulteriore confronto.
Noi non stiamo bene ma forse sono i nostri bambini quelli che stanno peggio. Forse anche quelli che sopravvivono.
Cosa dicono i pediatri?
Auspichiamo cortese riscontro.