Carbone, ceneri, discariche abusive e rifiuti tossici, ambiente e salute: i recenti sviluppi e le occasioni di confronto pubblico confermano la bontà dell'agenda proposta dal Comitato SpeziaViaDalCarbone nel corso del convegno organizzato con WWF Italia a Settembre. L'agenda, diffusa anche attraverso un comunicato stampa del 20 settembre scorso, è sin qui stata ignorata dai più.
In un Sito di Interesse Nazionale, indagini mirate ambiente e salute non sono inutili: lo dice il direttore generale di ASL5 Conzi smentendo di fatto la sintesi fatta da Natale delle dichiarazioni rese dalla dott.ssa Baldi a TeleLiguriaSud.
L'AGENDA (19 settembre 2015)
L'agenda per i decisori locali è finalizzata a monitorare e arginare i danni causati da oltre cinquant'anni di centrale Enel alla Spezia. Il Comitato SpeziaViaDalCarbone chiede
1) che la politica prenda atto delle evidenze scientifiche che provano la nocività della combustione del carbone per la salute umana;
2) che si pretenda l'immediata chiusura della centrale Enel e l'avvio delle operazioni di bonifica;
3) che si valuti con un'apposita indagine epidemiologica il danno ambientale e sanitario causato dalla centrale nel territorio della Spezia, per accertare le eventuali responsabilità e indennizzare le vittime;
4) che si censiscano le discariche e i siti in cui sono state stoccate le ceneri, verificandone il potenziale di contaminazione per la loro messa in sicurezza;
5) che si avvii l'immediata riorganizzazione di ARPAL e ASL, che devono essere più autonome dalla politica, per garantire ai cittadini liguri standard di monitoraggio e comunicazione adeguati a un paese democratico e alla gravità della situazione della provincia della Spezia.
GLI SVILUPPI
Gli interventi urgenti identificati dal Comitato sono tanto più attuali alla luce dei recenti ulteriori sviluppi:
1) A Fabro, in Umbria, è stata accertata la radioattività del terreno in cui sono state stoccate le ceneri di carbone della centrale Enel della Spezia negli anni '80 e '90;
2) le stesse ceneri sono state stoccate anche in Provincia della Spezia, a Borghetto, in provincia di Massa, a Montedivalli e in diversi altri siti apparentemente non mappati;
3) finalmente a Borghetto Vara, pur maldestramente e senza considerare il pericolo radioattivo, un esponente dell'opposizione chiede l'intervento dell'ASL5 e del Sindaco in relazione alla eventuale nocività per la popolazione derivante dall'eccesso di vanadio nelle ceneri stoccate;
4) l'assessore all'ambiente della Spezia Davide Natale ha sostenuto pubblicamente (TLS 9 ottobre) che secondo la responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell'ASL 5 spezzino non sarebbero necessarie indagini mirate a verificare eventuali eccessi di patologie in località particolarmente interessate alla ricaduta di inquinanti tipici di importanti lavorazioni industriali attuali o pregresse (Enel, Pitelli, campo in ferro arsenale, ...).
5) a seguito del rinnovo della convenzione tra ASL5, IST di Genova e Comune della Spezia e relativi chiarimenti richiesti in forma scritta dal Comitato SpeziaViaDalCarbone (7 Settembre), l'Asl5 ha precisato (24 Settembre) quanto segue:
5.1) relativamente ai "determinanti di salute e fattori di rischio immediati, sono stati prodotti report tematici su: fumo, stato nutrizionale, e alimentazione e diabete".
5.2) relativamente agli studi sulle malattie a minor latenza in relazione all'inquinamento (annunciati da Natale fin dal Maggio 2013, mai resi disponibili e infine dichiarati inutili dallo stesso), "si rimanda al sistema di sorveglianza locale, in particolare agli effetti avversi della riproduzione che generalmente hanno una latenza all'incirca pari al periodo della gestazione";
5.3) "in considerazione della presenza nel nostro territorio di un SIN si è deciso di condurre un'analisi mirata ai ricoveri per eventi acuti come alcune malattie dell'apparato cardiocircolatorio e di quello respiratorio";
5.4) "i dati più recenti per il complesso delle malattie cardiocircolatorie e per il dettaglio di quelle ischemiche del cuore evidenziano tassi di dimissione ospedaliera inferiori alla media ligure e italiana per gli uomini, inferiori alla media italiana ma superiori a quella ligure per le donne (fonte citata ISTAT 2013);
5.5) "concordiamo con l'opportunità di un costante monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria e una comunicazione puntuale e efficace alla popolazione, che preveda anche la comunicazione in tempo reale dei livelli di inquinamento". ASL ha precisato le occasioni di divulgazione recenti (consigli comunali 26/9/2013 e 7/3/2014).
Il Comitato SpeziaViaDalCarbone
1) ritiene tardiva e ancora gravemente insufficiente l'azione di ASL5 relativamente al monitoraggio delle malattie a minor latenza (punti da 5.1 a 5.4) - peraltro facilmente e tempestivamente desumibili dalle schede di dimissione ospedaliera (SDO) senza ricorrere ai dati ISTAT - in quanto manca totalmente un elenco di determinanti da indagare e la sola sorveglianza per vedere se ci siano o meno eccessi, anche se questi ci fossero, non dice nulla sulle cause;
2) constata che nonostante la grave insufficienza e pur non citando mai la centrale a carbone Enel quale possibile determinante/causa, contrariamente a quanto dichiarato dall'Assessore Natale l'ASL5 ritiene (5.3) di dover fare "approfondimenti sulle malattie a minor latenza in considerazione del SIN Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche";
3) ricorda che le malattie respiratorie e cardiovascolari sono le stesse che sono state indagate nell'ambito della perizia realizzata per conto della Procura di Savona a Vado Ligure e che hanno portato al sequestro e alla definitiva chiusura dei gruppi a carbone della centrale Tirreno Power grazie all'incrocio tra specifici dati sanitari e specifici dati ambientali (emissioni centrale a carbone).
Anche in considerazione dell'accordo di ASL5 (punto 5.5) circa "l'opportunità di un costante monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria e una comunicazione puntuale e efficace alla popolazione, che preveda anche la comunicazione in tempo reale dei livelli di inquinamento", il Comitato ripropone con forza la propria agenda per i decisori, auspicando un interesse da parte della Giunta Regionale Ligure e un incontro a breve con l'Assessore all'Ambiente Giampedrone (come annunciato dallo stesso nel corso del Convegno citato), elementi di novità nel panorama politico locale e responsabili delle politiche ambientali e sanitarie.
Il Comitato infine ingrazia ASL5 per la risposta puntuale e l'apprezzamento per "la costante azione di stimolo alle istituzioni" e auspica una maggiore collaborazione, che non potrà che essere proficua per la collettività, di ASL5 e ARPAL con il Comitato SpeziaViaDalCarbone.