"Le Aziende rispettino il protocollo sul calore rinnovato il 5 luglio scorso tra Associazioni Datoriali, Cgil, Cisl e Uil e Prefettura" Così Luca Comiti, Cgil, Antonio Carro, Cisl e Marco Furletti, Uil, che continuano: "riceviamo diverse segnalazioni da nostri delegati ed RLS di sito che raccontano di mancata applicazione o applicazione parziale del protocollo in diversi settori produttivi. Una situazione insostenibile, anche considerando le temperature torride del periodo".
"Ricordiamo che il protocollo siglato rappresenta un passaggio importante ed innovativo, che cade in un momento di particolare difficoltà ambientale di molti settori lavorativi più esposti al calore ed altre condizioni climatiche disagevoli. Un protocollo che serve a sensibilizzare le imprese ad applicare le normative vigenti, come la possibilità di accedere alla cassa integrazione ordinaria per i lavoratori che si trovino ad operare in casi di temperature estreme e la possibilità di intervenire sull'organizzazione del lavoro; le imprese devono anche garantire ambienti di lavoro il più possibile ombreggiati e climatizzati e fornire acqua ai lavoratori. Il protocollo inoltre prevede percorsi informativi e formativi per i lavoratori sul rischio climatico".
"Un protocollo che va nella direzione della salvaguardia dei diritti dei lavoratori e del rafforzamento della sicurezza sul lavoro, temi per noi prioritari. Invitiamo quindi le aziende ad applicarlo e gli organismi preposti a vigilare, auspicando che la Regione Liguria emetta apposite ordinanze in materia."