Giovedì 11 gennaio, ci sarà un nuovo sciopero nazionale dei lavoratori CDS indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni. Lo sciopero riguarda ancora la vertenza dei lavoratori del customer care coinvolti nella transizione dal mercato tutelato al mercato libero ed è in concomitanza con l'incontro che le organizzazioni sindacali avranno domani con il Ministro Gilberto Pichetto Fratin. Alla Spezia la mobilitazione riguarda circa 130 lavoratrici e lavoratori e sono centinaia gli operatori telefonici presenti su tutto il territorio nazionale che rischiano di essere espulsi dal mercato del lavoro.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni hanno più volte manifestato il loro totale disappunto per il superamento dell'art.36 ter del DL 48/2023 che avrebbe dato garanzie alla continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, attraverso l'applicazione della clausola sociale nei bandi assegnazione dei lotti delle tutele graduali.
Il DL Energia garantisce il mantenimento dei perimetri occupazionali per il periodo di durata del mercato collegato alla clientela vulnerabile, ma non offre alcuna continuità occupazionale ai lavoratori impattati dalla transizione dal mercato tutelato al libero.
Le organizzazioni sindacali chiedono di intervenire con misure concrete che possano definire con Arera e le aziende energetiche, che si aggiudicheranno i lotti, forme e modalità per l'applicazione della clausola sociale.