“Provincia della Spezia, Agenzia della Mobilità Comune della Spezia, nei rispettivi ruoli di soggetti titolari del TPL devono decidere subito il da farsi, non c’è più tempo per rimandare. I livelli salariali inadeguati e turni di lavoro sempre più compressi e pesanti stanno determinando difficoltà crescenti a reperire autisti.
Questa situazione sempre più grave sta innescando una serie di problematiche a catena fra i lavoratori impegnati nel servizio, rendendo le condizioni di lavoro insostenibili, tanto che nell’arco di quest’anno diversi dipendenti si sono licenziati ed altri si stanno accingendo a lasciare l'azienda.
Serve capire cosa si vuol fare del trasporto pubblico, anche perché a questa situazione va aggiunta l’inadeguatezza delle risorse destinate al TPL per una città che guarda al turismo e che ha inaugurato il progetto “La Spezia Green”.
Le risorse economiche, quelle che si dice manchino sempre, in realtà ci sono, bisogna solo fare delle scelte: è il momento di dire se il trasporto pubblico è una priorità per questo territorio.
Le risorse nella disponibilità degli enti pubblici ammontano a più di 3.000.000 di euro all’anno da poter investire nel TPL.
Inoltre, il Comune recupera più di 2.000.000 di euro dalla tassa di soggiorno, dalle strutture ricettive cittadine. Tassa, che per regolamento, in parte deve essere destinata ai servizi pubblici, Tpl compreso. Un’altra parte di finanziamento per il TPL può avvenire attraverso l'Agenzia della mobilità, attraverso le risorse della sosta delle auto ed utilizzando il recupero del 10% dell’Iva (indicativamente più di 1.500.000 euro annui); fondi che in parte vengono destinati ad ATC per il recupero ISTAT, circa 800.000€, ma i restanti 700.000€ come vengono utilizzati?
Rimanendo sul tema delle risorse, sempre l'Agenzia della mobilità, ha chiuso i bilanci del 2021 e 2022 con circa 500.000 euro di attivo, anche questi provenienti dalla sosta a pagamento dei mezzi privati, fondi che potevano essere utilizzati per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per il miglioramento della mobilità urbana invece di essere stati divisi tra i soci.
Va inoltre ricordato il taglio di 300.000 euro di risorse comunali, effettuato dall'amministrazione comunale ad inizio mandato.
CGIL e Cobas invitano la Proprietà ad un confronto aperto per trovare una soluzione alla sostenibilità vera dell’affidamento in House del servizio TPL, soluzione che vada incontro alle necessità dell’utenza e dei suoi dipendenti.”